Superbike Aragon 2019, Superpole Race: Bautista fa 8, Rea 2°, Lowes 3°

Gianluca Salina

Ormai la vittoria di Alvaro Bautista e della Ducati Panigale V4R in Superbike non fanno più notizia. Lo spagnolo e la rossa centrano l’ottavo successo stagionale nella Superpole Race di Aragon, terminando con quasi 6″ di vantaggio su Rea, Lowes e Davies. Quinto Sykes, undicesimo Melandri. Rinaldi out. Alle 14 Gara-2.

Ad Aragon, nella Superpole race della Superbike, il copione che va in scena è sempre lo stesso. Partenza e fuga solitaria di Alvaro Bautista e della sua Ducati Panigale V4R, che mettono a segno l'ottava vittoria su otto gare finora disputate. Chi, dopo l'Australia, diceva che l'accoppiata del pilota spagnolo e della quattro cilindri bolognese avrebbero potuto vincere tutte le gare, potrebbe aver azzeccato la previsione.

Il numero 19 non sbaglia nulla ed allo start si invola, per una leadership mai stata in discussione. Ma il Motorland conferma la sua nome di pista dove si vedono grandi battaglie e, dopo i duelli di ieri in Gara-1, oggi si è replicato. Solita partenza a razzo di Rea che, dalla decima casella in griglia, dopo poche curve è quinto. Nessuno regala nulla ed è guerra aperta tra il nordirlandese, Lowes, Cortese, Davies, Laverty, Sykes, Haslam, Reiterberger e Torres, mentre un contatto tra Rinaldi e vd Mark elimina l'italiano dalla contesa (andrà poi in clinica mobile per accertamenti) e fa dire addio ad ogni velleità dell'olandese.

Stessa prospettiva per Melandri, che naviga in posizioni che di certo non gli competono, mentre davanti la battaglia si infiamma alle spalle di Bautista. Lo spagnolod ella Ducati gira con qualche decimo di vantaggio ad ogni tornata sugli inseguitori, capeggiati da Lowes. L'inglese della Yamaha nel frattempo si è sbarazzato di Cortese, per evitare di trovarsi Rea alle spalle.

Il campione del mondo transita quarto alla fine del primo giro, ma prosegue nella sua rimonta, saltando il tedesco in sella alla R1M del team GRT e mettendo nel mirino l'inglese. Il sorpasso arriva nel giro 4, con Bautista avanti di oltre 2 secondi. Con pista libera, il pilota Kawasaki forza il ritmo, riuscendo per un paio di tornate, a mantenere inalterato il distacco dal battistrada e, anzi, recuperando 2-3 decimi.

Lo strappo di Rea non serve però a scrollarsi di dosso tutti i piloti che aveva dietro, dal momento che Lowes e Davies non perdono contatto ed anzi, l'inglese del Team PATA lo ripassa nel 6° giro, mentre il gallese della Ducati gli si avvicina pericolosamente. Un errore alla settima tornata complica ulteriormente le cose al pilota della Ninja numero 1, che però riesce a tenere dietro la seconda V4R in gara.

Alle loro spalle perde terreno Cortese, mentre vengono su forte Sykes, che risale fino al 5° posto e Torres, che va ad occupare la ottava piazza. Nel tentativo di recupero su Rea, Davies fa segnare la velocità massima più alta, 324 km/h, ma non gli servirà. Il campione del mondo recupera concentrazione dopo l'errore al 7° giro, ricomincia a macinare e, alla penultima tornata infila Lowes.

I due restano molto vicini fino alla bandiera a scacchi, con Davies a ruota, in un trenino racchiuso in meno di 3 decimi, alle spalle di Bautista, che ha inflitto 5.8 secondi di distacco. Sykes è quinto a 9.2 secondi, davanti a Laverty a 9.9", Haslam a 10.2", Torres a 12" e Razgatlioglu a chiudere la top-10 a 14,2". Fuori dai dieci Melandri, Camier, Kiyonari, Delbianco e vd Mark. In classifica Bautista guida a punteggio pieno e in Gara-2 è abbastanza facile supporre che potrà allungare ulteriormente la sua striscia positiva. Appuntamento alle 14 (questi gli ORARI TV del week-end di Aragon).

Next Post

Superbike Aragon 2019, Gara-2: Bautista lepre. Rea e Davies a podio

Sono 9 su le vittorie di Bautista e Ducati in questo inizia di campionato mondiale Superbike. Lo spagnolo si impone anche in Gara-2 al Motorland Aragon e porta a 350 i centri di Ducati nella massima divisione delle derivate di serie. Alle sue spalle, sempre presente, Jonathan Rea con la Kawasaki, che ha la meglio all'ultimo giro su Chaz Davies, nuovamente a podio e sul compagno di squadra Leon Haslam. Non bene Melandri e Sykes.
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)