Superbike Aragon 2019: info e orari tv

Gianluca Salina

Prima tappa europea del mondiale Superbike in quel di Aragon. A pochi chilometri dalla città di Alcaniz andrà in scena il terzo round del campionato 2019, con Bautista atteso alla conferma, dopo le 6 vittorie su 6 gare finora disputate e Rea chiamato ad interrompere l’egemonia di chi minaccia di togliergli la nomea di Cannibale. Nel w-e tornano anche la Supersport 600 ed inizia la Supersport 300.

La Superbike, dopo i primi due appuntamenti dell'anno in Australia e Thailandia, approda nel Vecchio Continente, per una serie di sei round che inizieranno, il prossimo week-end, in quel di Aragon, in Spagna. Sul tracciato del Motorland, che misura 5077 metri di sviluppo, Alvaro Bautista, al momento leader indiscusso del campionato con sei vittorie in altrettante manche, giocherà in casa e proverà, in sella alla nuova Ducati Panigale V4R (questo il nostro test a Misano) ad allungare la sua striscia positiva.

Il pilota di Talavera de la Reina confida nei due rettilinei del circuito iberico, rispettivamente di 968 e 632 metri, dove la quattro cilindri bolognese potrà mettere in campo la superiorità finora dimostrata in termini di velocità massima, per contrastare le restanti parti di tracciato in cui la maggiore rapidità, specie nel misto-stretto delle avversarie, potrebbe far pendere l'ago della bilancia a loro favore.

Occhi puntati anche su Jonathan Rea che, dopo aver messo a referto sei secondi posti, ha promesso battaglia in terra di Spagna, per nulla intenzionato ad abdicare dopo il poker di titoli mondiali consecutivi che lo ha proiettato tra le leggende della Superbike. Nelle sue mani la Kawasaki ZX-10RR ha dimostrato di poter girare in un fazzoletto e le caratteristiche "sinuose" del Motorland potrebbero favorire la sua guida estremamente pulita e redditizia.

La sfida Bautista-Rea promette dunque scintille, come quella tra Ducati e Kawasaki, i costruttori più vittoriosi sul tracciato spagnolo, con cinque centri ognuno, ma con la casa di Akashi in vantaggio su quella di Borgo Panigale se si guarda ai podi, 17 a 13 e per numero di Superpole, 4 a 2. Sempre a 2 è ferma anche Aprilia, mentre Yamaha è a quota 1 partenza al palo. Le rosse hanno provato di recente (22 e 23 marzo scorsi) proprio sull'impianto iberico, pertanto hanno riferimenti "freschi".

Chi non sarà certamente d'accordo a fare da spettatore è Alex Lowes. L'inglese, terzo nella generale, è stato finora il più in palla dei quattro alfieri Yamaha, tutti molto vicini tra loro per i risultati ottenuti ma, ed ormai la frase riecheggia come un mantra, serve ancora salire l'ultimo gradino perché la YZF-R1M possa essere considerata alla pari con le migliori avversarie.

Le motivazioni ci saranno anche per un altro pilota in sella alla moto dei tre diapason, Marco Melandri, che al Motorland ci ha vinto tre volte (la prima delle quali, nel 2011, proprio con la sportiva di Iwata) e, insieme a Xavi Fores, è l'unico non britannicoad essere mai andato sul podio in Superbike sul circuito spagnolo. Chi invece non ha mai brillato particolarmente è Michael vd Mark. L'olandese, ad Aragon non è mai andato oltre il 5° posto, mentre Sandro Cortese ha vinto la scorsa stagione quando era in Supersport.

Il round in programma il prossimo week-end sarà anche l'occasione, per Leon Haslam, compagno di squadra di Rea e poleman nel 2014 su questa pista con la Aprilia RSV4, per cercare di tornare sul podio, mentre uno degli osservati speciali sarà inevitabilmente Chaz Davies. Il gallese, ancora alle prese con una forma fisica non eccelsa, derivante dal recupero dagli infortuni 2018 e con l'essere indietro con il programma di sviluppo della sua Ducati V4R, arriva nell'impianto situato vicino alla bella cittadina medievale di Alcaniz con il non trascurabile bottino di sette vittorie su questa pista.

L'appuntamento del Motorland Aragon coinciderà anche con il round iniziale della Supersport 300, dove Ana Carrasco difenderà il titolo conquistato l'altro giorno dall'assalto degli altri 51 piloti, tra cui altre due donne, la ceca Alexandra Pelikanova, su Kawasaki Ninja 400 come la campionessa in carica e l'altra spagnola Beatriz Neila, che correrà con una Yamaha R3.

In Supersport si rinnoverà la sfida tra Jules Cluzel e Randy Krummenacher, rispettivamente vincitori in Thailandia ed Australia, con Federico Caricasulo a recitare il mruolo di terzo incomodo, forte di due piazzamenti sul gradino più basso del podio. In tema di marche, la serie cadetta delle derivate di serie vede fino ad ora due vittorie di Yamaha, con le R6 che monopolizzano sette delle prime otto posizioni in classifica, con l'unica "intrusione" di Hikari Okubo, al momento quinto nel mondiale, in sella alla Kawasaki Ninja ZX-6R.

Come sempre le danze saranno aperte, per la Superbike, il venerdì con le due sessioni di libere, che non avranno però copertura tv, che inizierà come di consuueto con la Superpole del sabato mattina. Il ritorno in Europa farà sì che gli orari siano quelli classici, con Gara-1 e Gara-2 alle 14 e la Superpole Race alle 11 della domenica, con replica su TV8 alle 13.

Superbike Aragon 2019: orari tv

SKY

Venerdì 5 aprile
10:20 – Superbike: prove libere 1
14:50 – Superbike: prove libere 2

Sabato 6 aprile
10:50 – Superbike: Superpole
11:35 – Supersport: Superpole
12:15 – Supersport 300: Superpole
14:00 – Superbike: Gara-1

Domenica 7 aprile
11:00 – Superbike: Superpole Race
12:10 – Supersport: Gara
14:00 – Superbike: Gara 2
15:00 – Supersport 300: Gara

TV8

Sabato 6 aprile
14:00 – Superbike Gara-1 (con repliche alle 16:00, 19:00, 21:00 e 23:15) 

Domenica 7 aprile

13:00 – Gara Superpole Superbike (differita) 
14:00 – Gara-2 Superbike (con replica alle 17:00) 

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