Yamaha SBK mette alla frusta i suoi piloti

Valerio Garagiola

Yamaha vuole vincere a tutti i costi il mondiale Superbike 2020 e non lascia nessun dettaglio in secondo piano, inclusa la preparazione fisica dei piloti ufficiali e del team junior

Prima dell'inizio della stagione 2020, i quattro piloti Yamaha del campionato Superbike sono stati messi sotto esame dalla facoltà di medicina sportiva della università di Laughborough, nel Regno Unito.

I due piloti del team ufficiale Yamaha, Michael van der Mark e Toprak Razgatlıoğlu (vincitore a Philip Island) e i piloti del GRT Yamaha WorldSBK Junior Team, Federico Caricasulo e Garrett Gerloff, hanno preso parte a una serie di test molto simili a quelli condotti attraverso altri sport molto impegnativi, inclusi test fisiologici, forza e condizionamento e screening fisioterapico.

I test condotti possono aiutare con i dati a determinare la correlazione tra forma fisica e prestazioni del pilota: da qui, creare una scheda di allenamento personalizzata, per massimizzare i risultati in pista. Parallelamente, nutrizionisti sportivi hanno consigliato i piloti sui migliori alimenti e metodi di idratazione durante un tipico weekend di gara.

Rhona Pearce, Sports Science Manager, ha spiegato quali sono gli obiettivi del suo team:

Mentre negli ultimi 10-15 anni abbiamo svolto molti test fisiologici con i ciclisti e questo è il primo anno in cui abbiamo cercato di utilizzare tutto il nostro background per supportare i motociclisti. Siamo continuamente alla ricerca di come possiamo migliorare questo supporto; ottenere feedback dal team Yamaha sui test e sui report è stato davvero utile per progredire in ciò che facciamo per supportare meglio il team.

Nel laboratorio di fisiologia, i piloti hanno eseguito una serie di test di fisiologia che misuravano VO2max, la massima potenza aerobica e le soglie di lattato. Questo, a volte, può essere direttamente correlato con le prestazioni in sport come il ciclismo, e sebbene ciò sia meno direttamente pertinente nelle corse motociclistiche, Loughborough Sport ha scoperto, dopo aver testato quasi 100 ciclisti, che generalmente una migliore forma di gara è prodotta da quei ciclisti con un VO2max più elevato. Sono stati fatti test utili a determinare la forza nella parte superiore e inferiore del corpo, nonché la forma fisica di base. Infine, screening della fisioterapia, iniziato con l'analisi della storia medica dei piloti e su quali fattori possono influire sulle prestazioni, che si tratti di una lesione fisica dovuta a una caduta o di eventuali condizioni di salute.

I piloti hanno terminato la giornata con una sessione da 45 minuti su cyclette vestiti di tutto punto in una camera climatizzata, per misurare in che modo la loro fisiologia, i livelli di idratazione naturale e la durata sono influenzati dalle corse in ambienti caldi. I risultati ottenuti sono importanti per capire come rimanere adeguatamente idratati durante un evento di gara in luoghi molto caldi, come la Thailandia o l'Europa meridionale a metà estate.

Pearce ha spiegato cosa ha scoperto la sua squadra dai risultati di questi test:

C'è stata una certa differenza tra i quattro piloti che abbiamo testato, con risultati paragonabili tra loro nei test di resistenza. Abbiamo avuto alcuni ciclisti in laboratorio con eccellenti risultati dei test fisiologici, ma la forza è probabilmente un fattore più strettamente correlato alle prestazioni per le gare motociclistiche. Tuttavia, le competizioni motociclistiche hanno esigenze molto particolari rispetto ad altri sport, con i piloti che sopportano stress continui su tutto il corpo per più di 30 minuti durante le gare. Sebbene i piloti non abbiano mostrato valori di forza massima elevati, il che non sorprende, hanno mostrato una resistenza muscolare impressionante, oltre ad una forte motivazione.

Dopo aver elaborato i dati, ogni pilota ha ricevuto consigli di allenamento specifici e un profilo fisico che evidenziava le aree su cui concentrarsi. A causa dell'attuale crisi Covid-19, lo staff del Loughborough Sport Performance Center non è in grado di fornire test di follow-up (monitoraggio) per i piloti Yamaha SBK. Se la stagione fosse andata avanti come di consueto, i piloti avrebbero probabilmente ricevuto i test  attorno a luglio (in corrispondenza con il round di Donington Park) e una valutazione finale dopo il finale di stagione in Argentina.

Quando si corre a livelli mondiali, non può esser lasciato al caso nessun dettaglio, preparazione fisica inclusa. Non si tratta solo di aver fiato o una buona forza muscolare, ma per andare in moto ai massimi livelli è necessaria una scheda di allenamento specifica per quello che stiamo per fare, come Yamaha ha fatto con i suoi piloti Superbike.

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