Test: borsa serbatoio e Drybag di SW Motech. A prova di Islanda

Gianluca Salina

Abbiamo provato la borsa serbatoio EVO e la Drybag di SW-Motech in un contesto decisamente estremo, l’Islanda, per saggiarne le qualità, scoprendo due alleati preziosi per chiunque voglia aumentare la capacità di carico in modo pratico, veloce ed anche ragionevolmente economico.

Quando si fa un viaggio in moto ragionevolmente lungo, con destinazione abbastanza lontana, magari non proprio caraibica ed in due sullo stesso mezzo, lo spazio non è mai abbastanza. Accade così che un classico trio di valigie come può essere il Vario originale BMW che equipaggia la fida BMW F700GS possa andare stretto.

Non ci credete? Pensate allo spazio occupato da due paia di scarponcini (uno a testa), altrettanti giubbotti invernali, pile, termiche, pantaloni, magliette, biancheria, calze, una scorta minima di cibo, kit di igiene personale, macchina fotografica, action cam, drone con accessori, alimentatori per la ricarica dei cellulari, asciugacapelli, kit per la pulizia e lubrificazione della catena, piastra per cavalletto e avanti così.

Ma dove vai con tutto quel materiale direte voi, forse in Islanda? La risposta è sì. Capite che, con tutto quell'armamentario, anche i 103 litri messi a disposizione dal trio con cui la moto viene fornita da mamma BMW, si fanno piccoli-piccoli. Da qui nasce l'esigenza di integrare, o meglio, di aumentare la capacità, per non dover fare una fastidiosa quanto poco pratica cernita di cosa portare con sé e cosa no.

Una soluzione, efficace e rapida, è quella di dotare la propria moto di un set di valigie in alluminio. Il vantaggio principale è che, rispetto ad una dotazione standard, si aumenta la capacità di carico di circa il 50%. Lo svantaggio numero uno è però rappresentato dal costo di una certa importanza che questo comporta.

C'è però una alternativa, aggiungere contenitori portabagagli. Dove, però? Elementare Watson. Sul serbatoio e sopra al bauletto. Per dimostrare questa teoria, SW Motech ci ha messo a disposizione una sua borsa serbatoio Evo ed una borsa impermeabile della serie Drybag.

COME SONO FATTE

Nel dettaglio la prima ha una capacità variabile tra 16 (standard) e 22 litri (aprendo il soffietto), mentre la seconda può contenere 18 litri. Di quest'ultima in realtà non è che ci sia molto da descrivere, dal momento che è un prodotto che si può utilizzare da subito una volta estratto dalla confezione.

Si tratta di una borsa a forma di parallelepipedo, realizzata in poliestere, totalmente waterproof (da qui la denominazione Drybag e dotata di una cerniera anch'essa a prova di intrusione di acqua. Completano la dotazione quattro lacci per l'ancoraggio ed una tracolla con moschettoni. A livello di capacità di carico, nel nostro caso si è rivelata perfetta per trasportare, nell'asciutto più totale il drone e qualche altro oggetto di piccole dimensioni. 

La borsa serbatoio invece, sul piano dell'installazione è più interessante, dal momento che occorre compiere alcune operazioni prima di poterla utilizzare. Sul piano estetico si presenta come una classica borsa serbatoio di dimensioni medio-grandi, con la parte posteriore che si estende verso il basso, seguendo l'andamento del serbatoio.

Il modello è applicabile su diverse moto. SW Motech fornisce il kit di adattamento/fissaggio per ogni singolo modello. Questo si compone di un anello con sistema di bloccaggio proprietario Quick-Lock e di un supporto metallico che va a fissarsi nei quattro fori delle viti della cover serbatoio. Insieme vengono fornite 4 viti più lunghe delle originali ed altrettanti distanziali per rispettare la curvatura della copertura, senza andare add appoggiarsi alla vernice.

La borsa serbatoio richiede una preparazione un filo più lunga, ma è questione di cinque monuti, forse anche meno. Per prima cosa SW-Motech fonrisce una maschera in plastica che si dovrà usare per fare quattro fori sul fondo, che serviranno per fissare l'anello di accoppiamento con quello che abbiamo appena messo sulla cover serbatoio.

Per questa operazione, il brand tedesco raccomanda di utilizzare il trapano e fornisce addirittura una punta per fare questo. Svolta questa operazione e fissato l'anello, si avvitano i quattro bulloni di ordinanza (forniti con la borsa) e si può sperimentare il bloccaggio del tutto nella corretta posizione. Per rimuovere la borsa è sufficiente tirare la cordicella in metallo intrecciato che si trova in testa.

SW-Motech correda questo prodotto con una cover esterna, utile a proteggere dalle intemperie e, principalmente dall'acqua, dotata di due corde per altrettanti ordini di chiusura attorno alla borsa stessa. A livello estetico-funzionale, iniziando dalla parte anteriore, si segnala un foro per il passaggio di un. eventuale cavo di ricarica per un cellulare o device simile.

Trova poi posto anche una maniglia, dal momento che la borsa può essere trasportata e tre elementi di ancoraggio a pulsante, di cui uno dedicato alla cordicella di sgancio di cui abbiamo parlato poco fa. Ai lati ci sono due tasche con cerniera dotate di inserto catarifrangente, che diventano tre se si considera anche quella posteriore.

Quest'ultima risulta particolarmente comoda per metterci dentro il portafogli, piuttosto che una carta di credito con cui pagare ad un casello autostradale o, ancora una volta, un cellulare con, anche in questo caso, l'opzione per ricaricarlo grazie ad un altro foro a tenuta d'acqua per fare passare un cavo che arriva dall'esterno.

All'interno, oltre a quattro tasche laterali aperte verso l'alto e di rete elastica, ce n'è una di grandi dimensioni con cerniera che occupa l'intero dorso della copertura. L'esterno è in materiale anti-taglio. Lo spazio si sviluppa principalmente in larghezza, con l'aggiunta del pozzetto posteriore.

COME VANNO

Sia la borsa serbatoio che la Drybag si rivelano un alleati preziosi nell'aumentare la capacità di carico conservando una elevata praticità. La prima consente di poter disporre di oggetti in modo rapido (ad esempio la macchina fotografica, del cibo, piuttosto che una borraccia o una termica aggiuntiva) senza dover necessariamente scendere dalla moto ed aprire le laterali o il bauletto.

I sei litri aggiuntivi messi a disposizione dal soffietto si rivelano una manna quando si presenta una richiesta aggiuntiva di spazio. Il sistema a sgancio rapido, che si è rivelato estremamente robusto e stabile nonostante le infinite vibrazioni a cui le piste islandesi lo hanno sottoposto, consente di avere in mano la borsa in modo facile e veloce. In più, la copertura antipioggia si rivela efficace nel tenere all'asciutto il contenuto (e vi assicuro che di acqua se n'è presa davvero parecchia).

La Drybag garantisce lo stesso livello di protezione da umido e bagnato ed offre la possibilità di essere impilata sopra al bauletto, così come, volendo, anche sulle laterali, a patto ovviamente di disporre al suo interno gli oggetti in modo da darle la adeguata forma. Come già detto, nel nostro caso le abbiamo affidato la custodia del drone e di una seconda fotocamera compatta (la prima era nella serbatoio).

LINK PRODOTTI

Borsa serbatoio Evo

Anello aggancio serbatoio

Borsa posteriore Drybag

Si ringrazia SW-Motech per aver fornito il materiale oggetto della prova.

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