Motomondiale tante vittorie ma ZERO TITULI

Davide Polo

A volte non basta essere sulla moto giusta al momento giusto, dipende spesso da chi altro ci sia su un’altra moto giusta al momento giusto. Forse così si può spiegare in parte questa classifica dei piloti più vittoriosi in classe regina che però non hanno mai raggiunto l’alloro del titolo nella massima serie del motmondiale. Sicuarmente c’è da considerare che alcuni hanno militato più di altri in classe regina del motomondiale (WGP500 e MotoGP) spalmando le vittorie in un più lungo lasso di tempo, altri hanno corso meno tempo e vinto più gare nella stessa stagione.

Ecco quindi la lista di questi talentuosi campioni del mondo mancati del motociclismo moderno, tanto che tre di loro (Biaggi, Barros e Capirossi hanno vinto sia in 500GP che in MotoGP):

10. Tadayuki Okada – quattro vittorie (500cc)

Una bandiera Honda, dove milità nella sua carriera. Dal 1996 al 2000 militò nell’ufficialissimo Team Honda Repsol HRC, ma le sue statistiche dicono che raccolse solo 4 risultati pieni nella sua carriera. La prima vittoria venne nel 1997, dove si calssificò secondo in campionato, contro un imbattibile Michael Doohan, Altre tre vittorie le raccose nel 1999 ma arrivò solo terzo alla fine della stagione. Fece qualche apparizione anche come pilota sostituto sulla Honda MotoGP ma non vinse più..

9. Wil Hartog – cinque vittorie (500cc)

Ha ottenuto cinque vittorire nella sua breve carriera in classe regina, ma Hartog non arrivò mai meglio della quarta piazza in campionato, a dimostrazione che le vittorie non portano all’alloro finale, ma la costanza, infatti Will non disputò mai una stagione completa. La sua prima vittoria arrivò nel 1977 quando partecipò a soli 4 gran premi e la sua ultima nel 1980 quando finiì solo tre gare sulle sei disputate.

8. Marco Melandri – cinque vittorie (MotoGP)

Marco Melandri è stato il più giovane vincitore di gara in GP125 (prima di lui il record era di Ivan Goi), 15 anni nel 1998 e fu il più giovane campione della 250GP nel 2002 (20 anni) prima di salire in MotoGP. Forse la combinazione di una promozione alla classe regina prematura e della Yamaha M1 non all’altezza della concorrenza non lo facero mai vincere, fino al passaggio in Honda nel 2005, dove vinse gli ultimi due GP dell’anno. L’anno dopo, sempre a bordo della Honda PRIVATA del team Gresini, vinse tre volte, una in più del campione Nicky Hayden, ma concluse quarto in campionato. Gli anni in Ducati con la Desmosedici furuno quasi da dimenticare, con un Melandri che non riusciva a guidare.

7. Alexandre Barros – sette vittorie (500cc e Motogp)

Alexandre Barros nella storia del motomondiale ha avuto una carriera lunga come pochi nella classe regina, disputando 276 gran premi durante 18 anni, con un anno (2006) di WSBK. In questa lunghissima vita sportiva il forte pilota brasiliano ha ottenuto quattro vittorie tra il 1990 e il 2001 in classe 500GP e tre vittorie dal 2002 al 2007 in MotoGP. La media di vittoria per anno non è elevatissima, ma c’è da dire che Barros non sempre fu in sella a moto competitive, come Suzuki e i tre anni in Cagiva. La prima vittoria fu nel 1993 e l’ultima una dozzina di anni dopo, in MotoGP nel 2005. Nel 2000 e nel 2002 riuscì a vincere più di una volta per stagione.Nel 2002 iniziò con la NSR 500 per poi finire con la RC211V con cui battè anche Rossi.

6. Luca Cadalora – otto vittorie (500cc)

Due volte campione della 250GP, non c’è alcun dubbio che Luca Cadalora sia stato veloce e a prova di questo ci sono le sue otto vittorie in 500GP. Nel 1993 ebbe una partenza scoppiettante nel team Yamaha Marlboro arrivando quinto in campionato dietro al suo compagno di squadra Wayne Rainey che vinse. Quando Rainey si infortunò a Misano, Luca Cadalora divenne difatto la prima guida Yamaha. I risultati in campionato furono comunque di spessore, quinto nell’anno di debutto, poi secondo, terzo, ancora terzo dopo che si spostò nel 1996 nel team Honda diretto da Erv Kanemoto.Sicuramente la sua carriera in classe regina del motomondiale venne influenzata sia dai piloti con cui si trovò a gareggiare (Rainey e poi Doohan) che sicuramente dal suo carattere, poco incline all’allenamento fisico e la difficoltà di ‘guidare sopra i problemi’.

5. Loris Capirossi – nove vittorie (500cc e MotoGP)

Con due titoli in 125GP e uno in 250GP, quando Loris Capirossi passò alla 500GP nel 200 era destinato al successo, e difatti non deluse, con la prima vittoria dopo solo 6 gare in classe regina. Ma non ci furono altre vittorie fino al 2003, quando salì sulla debuttante Ducati, con una vittoria storica per la casa di Borgo Panigale.Con la rossa vinse altre sei volte, ma quando Casey Stoner arrivò nella squadra non riuscì più a vincere. Quando passò in Suzuki non fu un passo avanti, andando a podio solo una volta ancora a Brno nel 2008 per poi finire la carriera nel 2011.

4. Sete Gibernau – nove vittorie (MotoGP)

Sete Gibernau ebbe un inizio carriera poco competitivo, nel 1997 iniziò a partecipare alla top class a bordo della Yamaha YZR 500 del team di Wayne Rainey per poi passare alla squadra Honda ma con la biclindrica 500V l’anno successivo, le posizioni erano di un solido impiegato del manubrio da metà classifica. I risultati mediocri continuarono fino al 2001, anche se vinse a Valencia, anche quando passò nel team Suzuki a bordo della RGV 500, dove nell’anno successivo ebbe il merito di portare in dote, sulla appena nata Suzuki GSV-R lo sponsor spagnolo Movistar, che nel 2003 portò in Honda sulla RC211V dove la carriera del pilota spagnolo, nipote di Paco Bultò, proprietario della Bultaco, ebbe una svolta.Il 2003 iniziò con l’incidente mortale del suo compagno di squadra, Daijiro Kato, e forse anche questo gli diede motivazione per portare la Honda per ben quattro volte sul gradino più alto del podio e un favoloso secondo posto in campionato, con epiche battaglia con Valentino Rossi. La battaglia continuò anche nel 2004, quando Rossi passò alla Yamaha M1 e Gibenau fu di nuovo vince campione del mondo con altre quattro vittorie. Gibernau poi passò a Ducati, prima ufficiale e poi privatissima, quasi sponsorizzata da lui e dai suoi amici, ma non vinse più nessun’altra gara.

3. Randy Mamola – tredici vittorie (500cc)

Randy da 1980 al 1987 si battè per la vittoria finale della GP500 per ben quattro volte, ma senza mai riuscire a portare il risultato a casa.Mamola, oltre ad essere un uomo immagine e trascinatore di folle molti anni prima del Rossismo, vinse con più marchi (cinque volte con Suzuki, quattro volte con Honda e altrettante su Yamaha), ma anche lui ebbe sulla sua strada nomi come Roberts, Spencer, Lawson e Gardner.E quando Randy si ritirò nel 1992 sarebbe iniziata una nuova era di campioni: Rainey, Schwantz e Doohan.

2. Max Biaggi – tredici vittorie (500cc e MotoGP)

Max Biaggi arrivò da STAR nella 500GP e fece subito la star anche nella classe regina. Il forte pilota romano, dopo 4 titoli consecutivi nella 250GP, con due marchi diversi (aprilia e Honda) arrivò nella classe regina nel 1998, con la Honda NSR 500 Marlboro e vinse al debutto, davanti ad un mostro sacro del motomondiale quale Michael Doohan di cui prese i stupiti complimenti.Già nel 98, l’anno del debutto, Biaggi arrivò secondo nel mondiale. Il titolo pareva dietro l’angolo, ma nel 99 Biaggi passò a Yamaha e sulla YZR 500 non trovò la competitività che aveva trovato sulla NSR, concludendo il campionato al quarto posto, nel 2000 vinse due gare e arrivo al terzo posto in campionato WGP500; la cosa importante del 2000 non fu che venne battuto da Kenny Roberts junior in sella alla Suzuki RGV500, ma che arrivò un ragazzo di Tavullia, Valentino Rossi, a scombinargli i piani fin da subito; infatti la rivalità Rossi-Biaggi che andò avanti per qualche anno successivo, anche se fu il pesarese ad avere la meglio.Con l’avvento delle MotoGP, e di una Yamaha YZR M1 meno prestante rispetto alla Honda RC-211V, Biaggi fece qualche bella battaglia ma senza concretizzare più di tanto. Arrivò quindi in Honda prima nel team Pons e poi ottenne finalmente il tanto sospirato posto nel team ufficiale Repsol, dove però il carattere non proprio amichevole e accomodante di Biaggi, portò l’esperienza a una brutta conclusione, la fine della carriera di Biaggi nel motomondiale, messo la bando dalla Honda Stessa. Nel 2007 passò alla WSBK con Honda, poi Ducati per arrivare ad Aprilia, dove vinse altri due titoli mondiali.

1. Dani Pedrosa – ventotto vittorie (MotoGP)

Daniel Pedrosa non è solo chilometri più avanti degli altri in questa classifica per il totale di vittorie, ma è ovviamente anche l’unico che potrebbe vedersi rimosso da questa lista. Il forte pilota spagnolo corre nel team Honda HRC dal 2006. In questi 10 anni in cui ha militato nella massima serie Dani Pedrosa è arrivato secondo in campionato per tre volte, come terzo e quarto, il suo peggior risultato nella classifica finale è stato quinto. Ma perchè Pedrosa non ha mai vinto? Forse per diversi fattori, sia fisici (il pilota spagnolo ha subito numerosissimi infortuni, oltre a soffrire per anni di sindrome compartimentale all’avambraccio) che pratici, dal nome di Rossi, Stoner, Lorenzo e Marquez.

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