Ducati Multistrada V4: tutto quello che c’è da sapere

Gianluca Salina

La Multistrada V4 è nuova nel motore, un 4 cilindri di 1158cc derivato da quello della Panigale V4 S e capace di 170 cavalli ma anche nella dotazione che, tra le altre, comprende il radar. Telaio monoscocca, elettronica al top, peso contenuto in 215 kg ed intervalli di manutenzione allungati, 15000 km per il cambio olio e 60000 per verifica ed eventuale regolazione del gioco valvole, l’intervallo maggiore tra le moto oggi in commercio. Arriverà a novembre.

La Ducati Multistrada V4 è senza dubbio una delle più importanti, se non la più importante novità 2021 della casa di Borgo Panigale, che ha ufficializzato un modello atteso da tempo. Di questa moto erano già stata svelate alcune delle caratteristiche tecniche, a cominciare dai dati del motore, un 4 cilindri a V che segna l'esordio di questa architettura sulla sport-adventure bolognese.

La nuova nata va ad affiancarsi all'attuale bicilindrica, che affonda le radici nel tempo, dal momento che la sua progenitrice dell'era moderna risale al 2010. Ad un decennio di distanza Ducati, dopo aver realizzato una versione entry-level, la 950 (questo il nostro test del my2019), e la 1260, sia standard che in allestimento Enduro, amplia ulteriormente la sua gamma con la quarta generazione di una famiglia che, nata nel 2003 con la Multistrada 1000, ha finora venduto oltre 110 mila esemplari ed oggi è stabilmente nella top 30 delle vendite nazionali con entrambi i modelli.

Le premesse che hanno anticipato, negli ultimi mesi, la presentazione di oggi, annunciavano un lavoro a 360 gradi fatto non solo per migliorare ulteriormente le prestazioni, ma anche per rendere la moto più leggera, ancora più fruibile ed affidabile, con l'obiettivo, per citare gli uomini in rosso, di fare "la Multi migliore di sempre", il tutto senza tradire lo spirito che c'è alla base della famiglia Multistrada.

Il motore

Molto, anche se non tutto, gravita attorno al motore, un 4 cilindri a V di 1158 cc, denominato V4 Granturismo ederivato dall'unità che equipaggia la Panigale V4/V4S, ma rivisto in un gran numero di componenti. Dal peso contenuto in 66,7 kg, eroga 170 cavalli (125 kW) a 10.500 giri con una coppia massima di 125 Nm (12,7 kgm) a 8.750 giri. Non meno importante delle performance è l'aspetto della manutenzione.

Sulla Ducati Multistrada V4 il cambio dell’olio è previsto ogni 15.000 km, mentre controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole sono richiesti ogni 60.000 km, l'intervallo più lungo oggi disponibile su una moto di produzione. Un'altra particolarità di questa unità è che non utilizza il sistema di distribuzione desmodromica, autentico marchio di fabbrica di Ducati dal 1956 a ieri, ma un sistema misto, formato da catena più ingranaggi.

Il motore V4 Granturismo adotta inoltre il principio della modularità di funzionamento, in quantoal minimo viene disattivata la bancata posteriore. Questo permette, quando ad esempio la moto è ferma al semaforo di migliorare il comfort di pilota e passeggero grazie alla minore quantità di calore prodotta dal propulsore che, così facendo, vede anche ridurre i suoi consumi.

Ciclistica e freni

La Ducati Multistrada V4 presenta un telaio monoscocca in alluminio che collega il motore al canotto di sterzo con, all'anteriore, una ruota da 19 pollici ed al posteriore, dove c'è un forcellone bibraccio, da 17". Sempre al posteriore trova posto un telaio in traliccio, che sorregge le selle di pilota e passeggero. L'interasse contenuto è di 1.567 mm (18 in meno della 1260), mentre la luce a terra è di 220 mm ed il peso a secco è di 215 kg.

All'avantreno trovano posto sospensioni con una escursione di 170 mm che diventano 180 mm per il posteriore. Restando in ambito sospensioni, viene confermato il sistema semi attivo DSS (Ducati Skyhook Suspension). Le gomme hanno le misure di 120/70-19 davanti e 170/60-17 al retrotreno.

Elettronica, dotazione ed accessori 

Così come nel 2010 la Multistrada è stata la prima moto al mondo dotata di riding mode e nel 2015 ha adottato, anche qui in anteprima mondiale, il doppio variatore di fase, la Ducati Multistrada V4 si distingue, tra le altre cose, per l'introduzione, nella produzione di serie, del radar anteriore e posteriore, sviluppato in collaborazione con Bosch, che permette l’utilizzo del Cruise Control Adattivo (ACC) e della funzionalità di Blind Spot Detection (BSD).

La piattaforma inerziale a 6 assi gestisce il funzionamento di ABS Cornering, Ducati Wheelie Control (DWC), Ducati Traction Control (DTC), qui in versione "cornering" e, sulla Multistrada V4 S, le Cornering Lights (DCL). Sempre sulla Multistrada V4 S è presente di serie anche il Vehicle Hold Control (VHC), che rende semplice la ripartenza su strade in pendenza. Il già citato sistema di sospensioni Ducati Skyhook Suspension (DSS) integra la funzione Auto Leveling.

Prezzo e disponibilità

La Ducati Multistrada V4 sarà disponibile in tre differenti versioni, che sono la V4 standard, la V4 S, e la V4 sport. Quest'ultima si caratterizza per una livrea dedicata particolarmente sportiva, che la porta ad essere equipaggiata di serie con il pacchetto Performance che prevede scarico Akrapovič e parafango anteriore in carbonio. Per la V4 S invece sarà disponibile, oltre che la colorazione in rosso, anche l'"Aviator Grey".

La moto può essere ordinata sia coi cerchi in lega che con i cerchi a raggi. Per questa moto la casa di Borgo Panigale ha pensato a un nuovo pacchetto di configurazioni che possa essere ordinato direttamente dalla fabbrica (Essential, Travel, Radar, Performance, Full). È già possibile visualizzare tutte le opzioni di configurazione nella sezione dedicata del sito Ducati.

La nuova Ducati Multistrada V4 sarà disponibile nei concessionari Ducati a partire da fine novembre, ad un prezzo non ancora comunicato.

 

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