Superbike Aragon 2019, Gara-1: Bautista suona la settima. Rea è 2°, Davies 3°

Gianluca Salina

Dopo la Superpole, Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4R centrano la vittoria anche in Gara-1 nel GP di Aragon della Superbike, infliggendo oltre 15″ di distacco a Rea e Davies. Quarto Lowes e quinto Sykes. Paura al via per un contatto tra Rea e Reiterberger, mentre nel finale Laverty getta via un quarto posto certo per attaccare Davies e finisce 15°.

Come scherzosamente ha detto Valentino Rossi, che dopo il GP di Argentina ha affermato di avere vinto e di essersi accorto dopo che davanti a tutti c'era Marc Marquez, allo stesso modo Jonathan Rea potrebbe dire qualcosa di analogo al riguardo dell'ordine di arrivo del GP di Aragon della Superbike. Alvaro Bautista e la Ducati Panigale V4R hanno infatti messo a segno la settima vittoria consecutiva dell'anno.

Al via lo spagnolo mantiene la prima posizione conquistata in Superpole ed inizia la sua cavalcata, che ben presto diventerà solitaria, anche grazie al secondo giro in cui segna il nuovo record in gara con 1'49.755 e ad una serie di giri successivi sul passo dell 1'50 basso. Alle sue spalle invece si scatena una lotta incredibile e gustosissima per gli spettatori e che vede protagonisti Lowes, Cortese, Sykes, Davies, Rea, vd Mark e Laverty a giocarsi le restanti due piazze del podio.

Con il passare dei giri qualcuno resta un po' indietro e, nel finale, con Bautista lontano e che viaggia al ritmo di 1 secondo al giro più forte di tutti gli altri, restano Rea, Davies, Laverty e Lowes a lottare per il secondo e terzo posto. Il pilota Yamaha, forse in crisi con le gomme, perde un po' di terreno, lasciando da solo il campione del mondo e la ZX-10RR numero 1 a fronteggiare la Ducati ufficiale di Davies e la V4R satellite di Laverty.

Il gallese, apparso più a suo agio sulla quattro cilindri bolognese rispetto al passato, fa ancora fatica nel guidato, dove è visivamente meno incisivo degli avversari e dello stesso Laverty, ma può contare su un gran motore, che gli consente di recuperare sul dritto quello che perde da Rea nel misto. Un errore nell'ultimo giro del numero 7 in rosso consente al nordirlandese della Kawasaki di acquisire un minimo vantaggio e permette al numero 50 del team GoEleven di avvicinarglisi pericolosamente, troppo.

Nel contatto tra le due V4R ha la peggio Laverty che, dopo aver visto un pezzo della sua moto (forse una delle alette) essere sparato in alto a seguito dell'urto, finisce a terra nella curva 14, dicendo addio non solo alle speranze di podio, ma anche a quelle di ciò che sarebbe comunque stato un più che onorevole quarto posto finale.

Terminerà invece mestamente quindicesimo, ultimo tra i piloti giunti al traguardo, ma ad oltre 1 minuto e 37" da Bautista, riuscendo comunque a raggranellare un punto in classifica grazie alla 15a posizione. Sul podio ci finiscono invece, nell'ordine, Rea e Davies, rispettivamente a 15.1 e 15.6 secondi da Bautista, mentre Lowes è quarto, davanti a Tom Sykes, che finalizza nel migliore dei modi le prestazioni di una BMW S1000 RR a cui manca motore sul dritto, ma che nel guidato sta facendo vedere grandi potenzialità.

Sempre allo start, brivido per un contatto tra Rea, partito dalla decima casella e Reiterberger, partito dalla settima posizione, con il nordirlandese della Kawasaki che, scattato molto meglio del tedesco, è entrato in contatto con quest'ultimo, autore evidentemente di un avvio gara più lento. Ha avuto la peggio il pilota BMW, che pare aver colpito il collega con la ruota anteriore, finendo a terra in mezzo alla pista, per fortuna senza conseguenze.

Le posizioni dal sesto al decimo posto sono occupate da vd Mark, Cortese, Razgatlioglu, Haslam e Torres, mentre fuori dalla top-10, sono giunti Camier (migliore tra le Honda), Melandri (peggiore tra le Yamaha), quindi Rinaldi, Kiyonari e Laverty. Non hanno concluso la gara, oltre a Reiterberger, anche Delbianco e Mercado. La Superbike tornerà domani mattina alle 11.00 con la Superpole Race ed alle 14.00 con Gara-2. Qui tutti gli ORARI TV del week-end di Aragon.

Superbike Aragon 2019 – risultati Gara-1

1 BAUTISTA Alvaro    Ducati Panigale V4 R 
2 REA Jonathan    Kawasaki ZX-10RR    +15.170 
3 DAVIES Chaz    Ducati Panigale V4 R    15.650 
4 LOWES Alex    Yamaha YZF R1    18.204 
5 SYKES Tom    BMW S1000 RR    20.165 
6 VAN DER MARK Michael    Yamaha YZF R1    22.419 
7 CORTESE Sandro    Yamaha YZF R1    23.333 
8 RAZGATLIOGLU Toprak    Kawasaki ZX-10RR    27.929 
9 HASLAM Leon    Kawasaki ZX-10RR    28.243 
10 TORRES Jordi    Kawasaki ZX-10RR    28.411 
11 CAMIER Leon    Honda CBR1000RR    39.126 
12 MELANDRI Marco    Yamaha YZF R1    39.240 
13 RINALDI Michael Ruben    Ducati Panigale V4 R    47.782 
14 KIYONARI Ryuichi    Honda CBR1000RR    59.879 
15 LAVERTY Eugene    Ducati Panigale V4 R    > 1'
RIT MERCADO Leandro    Kawasaki ZX-10RR                                    
RIT DELBIANCO Alessandro    Honda CBR1000RR                                    
RIT REITERBERGER Markus    BMW S1000 RR        

Superbike Aragon 2019 – le dichiarazioni dei primi tre

Alvaro Bautista: "E' davvero speciale essere qui oggi avendo vinto. Ho potuto mettere in atto il mio ritmo e mi sono anche divertito a guidare. Sono felice per me e la gente e spero che si siano divertiti anche gli spettatori".

Jonathan Rea: "La seconda posizione era la migliore che potessi sperare oggi partendo dalla decima piazza. In qualifica ho fatto un errore. E' stata una bella gara ed una grande battaglia con Chaz. Il distacco dalla testa è grande, complimenti ad Alvaro. Sono comunque ottimista per domani".

Chaz Davies: "Ad Aragon sono stato forte in passato, ma oggi è stato più difficile. Il w-e finora non è stato una passeggiata, ma oggi mi sentivo bene ed ho raggiunto il podio. Il merito è dei ragazzi del team, che hanno lavorato duro e spero di fare ancora meglio domani".

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