CFMoto 700 CL-X Adventure, moda trasversale

Valerio Garagiola

Il brand CFMoto, sbarcato di recente sul mercato europeo, lancia la sfida alle scrambler europee con la 700 CL-X Adventure, moto dall’interessante rapporto qualità-prezzo.

Il mercato scrambler è esploso anni fa con l'avvento di Ducati per poi stagnare leggermente. CFMoto probabilmente si è resa conto che questa tipologia di mezzo può conquistare fette di mercato perchè di moda, ma in grado di attirare l'utenza che usa la moto tutti i giorni per tragitti sotto al centinaio di chilometri. Ed ecco che nasce la CFMoto 700 CL-X Adventure, la versione più incline all'uso fuoristradistico della gamma CL-X.

Tantissima componentistica in comune con la versione Heritage e la Sport, tuttavia dotata di una sua personalità, come si può notare dai dettagli da fuoristrada, il manubrio e il parafango anteriore rialzati, il parabrezza, il cuscino del sedile integrato e i cerchi a raggi. Dedicato il nuovo colore della carrozzeria Aurora Blue, la protezione superiore del serbatoio verniciata opaca con decalcomanie interne e le borse laterali attrezzate che possono essere acquistate separatamente come accessorio originale (prezzi da definire). 

Il propulsore bicilindrico parallelo da 693 cc. con potenza massima di 51,5 kW (70,1 CV) a 8.500 giri/min e coppia massima di 60,9 Nm a 6.500 giri/min, è stato ottimizzato per l’uso anche in fuoristrada con due diverse modalità di guida: Street e Off Road. Ques'ultima permette di dinserire manualmente l'ABS. I dati sui consumi parlano di 20 km/l secondo ciclo WMTC, il tutto con un serbatoio da 13 litri, che può limitare non poco i giri nel weekend.

La scheda tecnica parla di massa a vuoto è pari a 194 kg, mentre l'altezza della sella è di 835 mm. I cerchi a raggi da 18 pollici all’anteriore e 17 pollici al posteriore montano pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR da 110/80 R18 e 170/60 R17, adatti ai diversi fondi stradali e non stradali.

Il telaio è in lega di cromo-molibdeno, mentre il forcellone in lega di alluminio. All'anteriore, la forcella kayaba da 41mm è regolabile sia nel precarico sia nell’ idraulica in compressione; al posteriore, il monoammortizzatore singolo è regolabile in precarico e idraulica. Il disco singolo da 320mm di diametro (scelta forse dettata dallo stile fuoristradistico della Adventure) all’anteriore e  da 260mm al posteriore sono gestiti da sistema ABS a doppio canale.

Immancabile la componente digitale, con strumentazione LCD con luminosità regolabile su cinque livelli, presa USB situata nel vano sella, Cruise Control, Ride by Wire e T-box, dispositivo che permette di controllare in tempo reale tramite APP le condizioni del proprio veicolo, come  posizione o  chilometraggio.

Il prezzo è di 7590 Euro franco concessionario: un prezzo molto interessante, se paragonato a quello della diretta concorrenza (Ducati Scrambler), e che potrebbe riavvicinare gli appassionati di questa nicchia di mercato, ora che è sempre più opinione comune che dalla Cina stanno arrivando moto sempre più interessanti.

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