ZX-4R, piccola peste (con monomarca dedicato)

Valerio Garagiola

Annunciata da tempo sul nostro sito, ora è realta: la ZX-4R è ufficialmente a listino e, ciliegina sulla torta, avrà un palcoscenico tutto suo al CIV

Il mondo delle piccole cilindrate sta cambiando molto velocemente; dopo l'arrivo della piccola Aprilia RS457, in Kawasaki hanno deciso di prendere un foglio bianco e creare da zero la nuova piccola sportiva che farà innamorare i giovani ( e in meno giovani). La nuova ZX-4R entra di diritto nella famiglia Ninja ZX, con telaio e motori completamente nuovi, e sul sito ufficiale Kawasaki sono già in chiaro i prezzi di listino.

La Ninja ZX-4R sarà l’unica supersportiva 400cc con un motore a quattro cilindri in linea nella sua categoria, ereditando dalla famiglia ZX lo stile aggressivo e la dotazione tecnica, che fa apparire il modello precedente come qualcosa di obsoleto.

Il nuovo motore DOHC a 4 cilindri in linea raffreddato a liquido da 399 cc eroga una potenza massima di 57 kW (77 CV) e con air box in pressione una potenza di 59 kW (80 CV). Non si tratta di un propulsore totalmente votato all'uso pistaiolo; la coppia presente ai bassi e medi regimi permette alla ZX-4R di essere utilizzata anche nell'uso quotidiano. La casa giapponese crede molto nel progetto ZX-4R, al punto da riversare nella piccola supersportiva la tecnologia Ram Air; la presa d'aria al centro del cupolino, elemento oramai stilistico del brand, alimenta i condotti aria presenti sul lato sinistro della forcella, permettendo al 4 cilindri di raggiungere e superare i 15.000 giri/min.

In termini di ciclistica, il telaio è ispirato ad alcuni elementi ed al design della capostipite Ninja ZX-10RR, con telaio a traliccio in acciaio ad alta resistenza e forcellone curvo di tipo lungo. La forcella èShowa SFF-BP, mentre il retrotreno è equipaggiato da un sistema di sospensione posteriore orizzontale back-link che offre le stesse caratteristiche progressive che troviamo sulla ZX-10R. Il sistema frenante vanta doppi dischi anteriori semi-flottanti da 290 mm e pinze radiali monoblocco, al posteriore utilizza un disco diametro 220 mm. La combinazione di pneumatici 120/70 anteriore e 160/60 al posteriore è il giusto compromesso tra stabilità alle alte velocità e percorrenza di curva, con un'occhio al peso complessivo del mezzo.

Immancabili dosi abbondanti di elettronica, con riding mode integrati che uniscono le funzionalità KTRC (Kawasaki Traction Control) al Power Mode, potendo scegliere tra quattro diverse modalità: Sport, Road, Rain e Rider (manuale). Il pilota può facilmente selezionare la mappa appropriata per adattarsi alle condizioni dell’asfalto o per adattare la moto al proprio stile di guida.
 
La Ninja ZX-4R, è disponibile anche nelle seguenti due varianti: ZX-4R SE, con grafica replica Kawasaki SBK, Quick Shifter KQS Up/Down, cupolino fumè,presa USB e protezioni telaio; ZX-4RR, che vanta anche la sospensione posteriore Showa BFRC-lite, lo stesso tipo di sospensione utilizzato sul modello supersportivo Ninja ZX-10R.

La scheda tecnica parla chiaro: con un mezzo dal prezzo ragionevole è possibile portare in box un mezzo che non sdegna affatto l'utilizzo in pista; la Federazione Motociclistica Italiana ha colto questo segnale e nel 2024 verrà disputato il Trofeo Monomarca Ninja Trophy ZX-4RR, con cinque appuntamenti all’interno del Campionato Italiano Velocità. Il trofeo sarà organizzato da K-Racing Sports per conto di Kawasaki Italia

Enrico Bessolo (Direttore Commerciale Kawasaki Italia):

Awaken Your Supersport è il payoff della nuova Ninja ZX-4RR, dove “Awaken” significa risvegliare. La nostra intenzione è proprio quella di portare nuova enfasi ed interesse sul mercato delle sportive medie-piccole in tutta Europa.

Per competere in questo trofeo, le moto partecipanti saranno dotate di un Kit Racing di cui le principali componenti sono: carenatura completa, scarico completo, set pneumatici, kit completo protezioni motore, kit manubrio e pedane, leva freno e frizione e relative protezioni, filtro aria. Il costo dell'iscrizione e del Kit sono di 5900 Euro, da aggiungere ai 9690 Euro per la moto. Ad ogni round saranno disponibili piloti professionisti che svolgeranno la funzione di tutor per i giovani piloti, ed alla classifica finale concorreranno tanto i piloti, quanto i team e i dealer. Non mancheranno premi ad ogni gara, che l'organizzazione non ha ancora voluto rendere noti. Quello che è certo è che ora ci sarà un motivo in più per andare a vivere il contesto gare nazionale, che ora vanta monomarca di tutto rispetto (vedi Aprilia e Yamaha) e categorie che un giorno porteranno piloti nelle massime serie mondiali.

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