Triumph Daytona 660: 95 cv per sfidare la concorrenza

Redazione

New-entry nell’arena delle sportive mid-size, che vede l’arrivo della Triumph Daytona 660. La nuova nata di Hinckley affiancherà le già esistenti Trident 660 e Tiger 660.

La notizia l'aveva già resa ufficiale il teaser di fine 2023 (Triumph Daytona 660: il 9 gennaio 2024 la presentazione?) e, puntuale, è arrivata la presentazione vera e propria della nuova Triumph Daytona 660. Dopo altri nomi leggendari del passato riportati in auge da altri costruttori (R7 e Hornet i più recenti), tocca anche al simbolo di sportività per antonomasia del marchio di Hinckley.

La casa inglese si getta così nella mischia delle sportive entry-level, appartenenti ad un segmento in forte crescita e che vede ormai una nutrita presenza di modelli, principalmente dotati di motori bicilindrici in linea di cubatura compresa tra i 650 ed i 750 cc. Queste moto, declinazioni con semi manubri di versioni naked, condividono generalmente con le "sorelle" nude anche la meccanica ma, in questo caso, il marchio britannico è andato controcorrente.

Se, da un lato, la Triumph Daytona 660 è strettissimamente derivata dalla Trident 660 (questa la nostra prova, Test Triumph Trident 660) in quasi tutte le sue componenti, è altrettanto vero che sul piano motoristico i ragazzi di Hinckley hanno prodotto uno sforzo differente da quello della maggior parte dei loro competitor. La nuova arrivata della casa inglese vanta infatti 95 cavalli di potenza (+14 cv e +17%) e 69 Nm di coppia (+5 Nm e +9%) rispetto alla naked.

I numeri denotano la volontà del marchio britannico di distinguere nel modo più netto possibile, nella destinazione d'uso così come nei contenuti, le due moto. Se c'è qualcuno che, con buona memoria, ricorda come anche la Street Triple 660 avesse la stessa potenza della nuova nata, a specifica domanda Triumph ha risposto che la definizione più corretta è che il motore della Daytona 660 è derivato da quello della Trident 660/Tiger 660.

Il tre cilindri impiegato sulla moto eroga la potenza massima a 11.250 giri/min, mentre il limitatore settato a 12.650 giri/min. Oltre l’80% della coppia massima è disponibile a partire da 3.125 giri/min. Questo valore è reso possibile anche grazie al nuovo scarico dotato di collettori 3 in 1 e di un compatto silenziatore basso con finiture in acciaio. Gli intervalli di manutenzione sono previsti ogni 16000 km.

La nuova sportiva mid-size di Hinckley adotta una forcella Showa a steli rovesciati da 41mm ed un monoammortizzatore (anch'esso Showa) regolabile nel precarico al posteriore. Il comparto freni si affida a pinze radiali a 4 pistoncini con doppio disco da 310 mm e tubi in treccia, elementi coadiuvati dall’ABS by Continental. Gli pneumatici di primo equipaggiamento sono i nuovi pneumatici Michelin Power 6. I cerchi sono a cinque razze in alluminio. L’altezza della sella è di 810 mm, con la possibilità di impiegarne una più bassa (785 mm), disponibile tra gli accessori aggiuntivi. I distintivi fari doppi, che incorporano una presa d’aria centrale, sono a LED così come il fanale posteriore sagomato.

Tre le differenti modalità di guida (Sport, Road e Rain) che ottimizzano la risposta dell’acceleratore e le impostazioni del controllo di trazione (disinseribile) in base alle condizioni di guida e di aderenza. Inoltre, la Triumph Daytona 660 integra il nuovo sistema Emergency Deceleration Warning che attiva le luci d’emergenza posteriori per allertare, in caso di frenate improvvise, gli utenti della strada che seguono.

La strumentazione multifunzionale presenta uno schermo TFT a colori integrato all’interno di un display LCD bianco su nero. Il sistema è compatibile con My Triumph Connectivity System, che consente la navigazione turn-by-turn e l’interazione con telefono e musica. Tutte le funzioni sono visualizzate sullo schermo TFT e controllate tramite il quadro comandi.

Gli oltre 30 accessori originali Triumph disponibili per la Daytona 660 sono stati progettati insieme alla moto e comprendono ad esempio, un tappo per il rifornimento dell’olio, preforato per il cablaggio, nottolini per il cavalletto da competizione, contrappesi del manubrio e un serbatoio per il freno posteriore.  È inoltre possibile aggiungere il Triumph Shift Assist, che consente di passare alla marcia superiore senza l’uso della frizione e a tutto gas, e di scalare le marce senza soluzione di continuità con l’auto-blip.

Tra le novità anche le manopole riscaldate, una presa USB sotto la sella e il TPMS, il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici. Sono disponibili anche una borsa da serbatoio e una posteriore, per un totale di 20 litri. I nuovi accessori in tema di sicurezza, soggetti a disponibilità in base al mercato, includono il sistema di allarme Triumph Protect+ e il localizzatore Triumph Track+ con monitoraggio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, oltre a una gamma completa di lucchetti.

Tutti gli accessori hanno una garanzia di due anni con chilometraggio illimitato. La Daytona 660 sarà disponibile a partire dalla primavera 2024 e può già essere preordinata in Concessionaria. Sono disponibili tre colorazioni (Snowdonia White, Satin Granite, Carnival Red), tutte caratterizzate da una grafica ispirata al mondo delle competizioni. Il prezzo per il mercato italiano è in via di definizione e verrà comunicato a breve.

Steve Sargent, Chief Product Officer di Triumph, ha dichiarato: “La 660 ha l’attitudine e l’agilità che ci si aspetta dal nome Daytona, con prestazioni entusiasmanti ma anche la facilità di utilizzo che tanti motociclisti di oggi cercano ogni giorno. Siamo davvero entusiasti dell’impatto che la Daytona 660 avrà nel segmento delle sportive media, che e’ tornato ad essere in grande crescita.

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