Te-1, la prima elettrica di Triumph in arrivo?

Valerio Garagiola

Triumph sorprende ancora rilasciando le immagini della TE-1, unità propulsiva elettrica che (probabilmente) porterà alla nascita della prima moto elettrica

Come avevamo già intuito, la casa inglese gioca il suo asso nella manica, con la pubblicazione del secondo step del loro progetto elettrico TE-1. Lanciato nel maggio 2019 in collaborazione con Williams Advanced Engineering, Integral Powertrain Ltd.’s e-Drive Division e WMG dell’Università di Warwick, il progetto TE-1 ha come obiettivo la creazione diun mezzo ad alte prestazioni ed altamente tecnologico in grado di fornire le stesse performance di una moto tradizionale.

I primi test effettuati sul propulsore e sulle batterie, inserite del punto più basso possibile all'interno del telaio dalll'estetica tipicamente Triumph, hanno dato dei risultati molto interessanti. Da qui, verranno finalizzati i primi studi di design, che renderanno la TE-1 la prima moto in grado di soddisfare i target stabiliti dallo UK Automotive Council per il 2025.

Dyrr Ardash, Senior Commercial Manager, Williams Advanced Engineering.

Nel panorama attuale, la gran parte delle motociclette a propulsione elettrica è costretta a vincolare la potenza effettivamente erogata allo stato di carica residua delle batterie. Il nostro approccio ci consente al contrario di mettere a disposizione del motociclista tutta la potenza disponibile, indipendentemente dalla carica della batteria. Ci siamo anche concentrati sulla maneggevolezza ottimizzando la massa, le dimensioni e il baricentro all’interno del telaio. Ulteriore sforzo è stato messo nello studiare il comportamento delle batterie in situazioni di forte stress, simulando un utilizzo sportivo quasi da pista.

I primi dati rilasciati parlando di quasi 180 CV di potenza alla ruota; numeri simili a quelli sprigionati dal propulsore tradizionale della nuova Speed Triple 1200. Il propulsore della TE-1 pesa solo 10 Kg, stabilendo un nuovo record per il settore elettrico. L'affidabilità e la costanza delle prestazioni nel tempo è stata ottenuta grazie all'utilizzo del carburo di silicio. Al momento, non sono stati pubblicati dati su quanto riguarda l'effettiva autonomia delle batterie.

Nick Bloor, CEO di Triumph

Il completamento della Fase 2, e i promettenti risultati raggiunti ad oggi, ci forniscono una interessante anticipazione delle reali potenzialità del veicolo elettrico e mostrano bene il talento e lo spirito innovativo di questa collaborazione tra diverse eccellenze britanniche. Senza dubbio, i risultati di questo progetto ci saranno molto utili per fissare e definire le aspettative dei nostri clienti verso la
commercializzazione di un veicolo in grado di ridurre significativamente l’impatto ambientale della propria mobilità individuale” ha dichiarato. Stiamo già intravedendo uno dei pilastri che come Triumph Motocycles vogliamo sempre porre alla base dei nostri modelli: la perfetta combinazione di piacere di guida, equilibrio su strada, e inconfondibile carattere Triumph.

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