Superbike: nel 2019 l’addio di Aprilia?

Gianluca Salina

Shawn Muir, numero 1 del team Milwaukee analizza passato, presente e futuro della sua squadra in Superbike affermando che se Aprilia non gli darà mezzi e supporto titolo gratuito come Kawasaki e Ducati fanno con Provec e Feel Racing.

Il mondiale Superbike 2018 arriverà, con i due round in programma a Brno nel week-end (questi gli orari tv), a metà del suo cammino. La tappa in Repubblica Ceca sarà anche l'occasione per definire parte delle squadre che si daranno battaglia il prossimo anno. Tra quelle ancora in cerca di una conferma c'è il Team Milwaukee, che schiera le Aprilia RSV4 con in sella Lorenzo Savadori e Eugene Laverty.

I dubbi sul futuro della squadra nascono dal team principal, Shaun Muir, che li ha esternati ai colleghi di SpeedWeek proprio alla vigilia della trasferta di Brno. Per la squadra di Guisborough, al secondo anno in Superbike, dove può vantare, come migliore risultato, un doppio quarto posto ottenuto nel 2017 da Laverty, il nodo da sciogliere riguarda il costruttore veneto.

Muir ha affermato che ci potrà essere una prosecuzione del rapporto tra il suo team e la casa di Noale solo se moto, ricambi e supporto saranno a disposizione della squadra inglese a titolo gratuito. Il modello che il numero uno della squadra che nel 2011 e nel 2015 ha conquistato il titolo BSB è quello di Provec (Kawasaki) piuttosto che di Feel Racing (Ducati), dove le squadre che non sborsano denaro per mezzi, materiale ed assistenza, di cui si fanno carico i produttori.

Al momento le posizioni sarebbero inconciliabili, con Muir che starebbe valutando, oltre all'opzione del ritiro della squadra, che assottiglierebbe la griglia di partenza del prossimo anno, anche l'ipotesi di passare ad un altro costruttore. Secondo il team principal dell'SMR non ci sono spazi di manovra con Suzuki, della quale non sono ancora chiare le intenzioni, ma la questione sarebbe diversa con BMW, dal momento che il brand tedesco potrebbe, a fine anno, separarsi dal team Althea di Genesio Bevilacqua.

Questo significherebbe che la casa di Noale potrebbe ritrovarsi senza RSV4 sulla griglia Superbike 2019, un peccato per una azienda che ha certamente concentrato i suoi sforzi in MotoGP, ma che vanta un palmares di tutto rispetto negli ultimi dieci anni di top class per le derivate di serie, con tre titoli mondiali piloti  (due con Max Biaggi ed uno con Sylvain Guintoli) ed altrettante vittorie nel campionato marche.

Stante questa ipotesi, negli ultimi giorni stanno circolando voci di un possibile interessamento di Eugene Laverty verso la Kawasaki che, a fine anno potrebbe trovarsi orfana di Tom Sykes, sempre più lusingato dalle sirene provenienti da Yamaha.

 

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