Le risposte FMI ai dubbi di molti utenti

Valerio Garagiola

L’ultimo comunicato stampa della FMI ha lasciato molti utenti perplessi; per questo, è stato rilasciato un secondo comunicato più esaustivo

La voglia di ripartire a dare gas tra i cordoli o nel fango è veramente tanta. La scorsa settimana, FMI ha rilasciato un comunicato dove si dichiara nero su bianco le modalità di rientro nel paddock, parlando dei soli "piloti di interesse nazionale". Sotto questa definizione, le domande sorgono e sono davvero molte. Per questo motivo, la FMI ha rilasciato in data odierna un ulteriore comunicato stampa che dovrebbe sciogliere ogni dubbio; abbiamo estrapolato i contenuti più interessanti

Chi sono gli atleti di interesse nazionale?

In tutte le Discipline Sportive le Federazioni definiscono un gruppo di Atleti come di “interesse nazionale” (o “probabile Olimpico”). Questo riconoscimento individua quegli atleti di eccellenza che fanno parte dei programmi di sviluppo tecnico in vista della partecipazione ai giochi olimpici o alle manifestazioni internazionali. Il Settore Tecnico della FMI sta inviando un’attestazione a tutti coloro che appartengono a questa categoria di atleti (Talenti Azzurri, Piloti di Interesse Nazionale e Talenti Nazionali oltre ai piloti iscritti ai Campionati Europei e Mondiali FIM / FIME e i ragazzi del progetto MIUR).

La FIM decide se si può usare la moto o fare sport motociclistico?

No. Le direttive che indicano chi possa utilizzare la moto come mezzo di locomozione, o a fini ludici e di attività sportiva, o per effettuare allenamenti sportivi o attività agonistiche motociclistiche, sono comprese nei Decreti del Governo e degli Organi regionali e comunali. Il Decreto del 26 aprile ha fornito delle indicazioni di massima su quanto accadrà dal prossimo 4 maggio. Per tutto il mondo dello sport saranno molto più significative e chiarire le Linee Guida che dovranno essere emanate fra qualche giorno dal Ministero dello Sport, “previo parere del Comitato Scientifico” e sentiti anche i pareri della Federazione Medico Sportiva e delle Federazioni Sportive che sono state interpellate dal CONI nei giorni scorsi per valutare i fattori di rischio in ogni singolo sport.

Gli amatori potranno fare attività motociclista su strada e fuoristrada?

Secondo il Decreto questo non è possibile. L’attività ludica è vietata, l’attività sportiva del comma f) non si riferisce all’attività di allenamento di un agonista; l’attività degli agonisti prevede soltanto la ripresa degli allenamenti individuali a porte chiuse e per i soli Atleti di Interesse Nazionale. Rimane da considerare inoltre che rimangono, per tutti, i limiti agli spostamenti della persona, anche all’interno del proprio territorio regionale. In questo caso l’unico consiglio utile è che ognuno verifichi le disposizioni regionali e comunali del proprio territorio, utilizzando sempre come bussola comportamentale il buon senso.

Cosa vuol dire "attività motoria o attività sportiva"?

Il comma f) dell’art. punto 1 del decreto riporta: “Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; è consentito svolgere individualmente attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce attività motoria qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico superiore a quello in condizioni di riposo. L’attività motoria non va confusa però con lo sport. L’attività motoria viene spesso suddivisa in moderata o intensa e varia da persona a persona: a seconda dello specifico livello individuale di forma fisica, camminare velocemente, ballare o svolgere lavori domestici possono essere considerati esempi di attività motoria moderata, mentre correre, pedalare e nuotare velocemente o spostare carichi pesanti sono possibili esempi di attività motoria intensa. Lo sport è invece l’insieme di attività motorie che impegna le capacità psicofisiche dell’atleta, che svolge una disciplina con finalità amatoriali oppure di professione ed è quella afferente alle discipline di competenza delle Federazioni Sportive.

Ci si potrà allenare negli impianti?

Saranno queste Linee Guida del Ministero a fare piena chiarezza nei prossimi giorni. Leggendo attentamente il comma g) si dà il permesso agli atleti ritenuti di interesse nazionale di discipline sportive individuali di allenarsi, in modo individuale, a porte chiuse, quindi all’interno di un impianto. Quindi è certo che, rispettando il protocollo federale e avuto l’assenso dalle autorità locali e dai gestori dell’utilizzo delle strutture, gli Atleti di Interesse Nazionale potranno tornare ad allenarsi individualmente sulla pista di un impianto. Per il momento i piloti di Enduro, Trial e Motorally su strada o fuoristrada, in attesa di eventuali chiarimenti del Ministero, non potranno farlo, a meno di esplicite autorizzazioni emanate dalle Autorità Locali.

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