No, non ci siamo bevuti il cervello scambiando un modello Ducati per uno Benelli. Cosa hanno dunque in comune, le Benelli e la Ducati 899 Panigale? Nulla, oltre all'essere aziende nate in Italia (anche se adesso Benelli fa capo alla cinese QJ, mentre Ducati è di Volkswagen) ed al fatto che, tra le moto prodotte dalla casa del leoncino ce ne sono state alcune, come la TNT, la Tornado e la Tre K dove, uno dei motori utilizzati è 899 di cilindrata.
Dunque? Eppure, se abitate in Vietnam, potete fare come uno sconosciuto customizer che, partito dalla base di una BN302 (commercializzata da quelle parti come TNT 300), ha realizzato una copia, a prima vista decisamente fedele, della nota media supersportiva bolognese, recentemente rimpiazzata, nel listino ufficiale, dalla 959.
Se si fa un po' di attenzione però, si scoprono gli altarini, vale a dire le differenze rispetto alla rossa, a cominciare ad esempio dai dischi freno, a margherita e di dimensioni relativamente contenute, per essere una moto da quasi 150 cavalli, piuttosto che le pinze, serigrafate Benelli anzichè Brembo.
Un altro elemento che contribuisce a distinguere l'originale dalla comunque ben realizzata special è la posizione e l'orientamento del monoammortizzatore posteriore, in origine sistemato orizzontalmente e sul fianco sinistro, mentre in questo caso è inclinato di circa 30° rispetto al piano e piazzato sul lato destro.
Stessa cosa dicasi per i vari carter e, ovviamente, per la visione d'insieme del motore, così come degli pneumatici, troppo stretti rispetto a quelli utilizzati dalla sportiva bolognese, passando ancora per il forcellone posteriore, non più quello originale, ma nemmeno quello della 899, anche se, svelato l'arcano, ormai è come sparare sulla Croce Rossa. 😉
