Active Cruise Control sulle nuove BMW

Valerio Garagiola

Da BMW, sempre all’avanguardia per quanto riguarda l’elettronica a servizio dell’utente, nasce il nuovo Active Cruise Control

Quando si viaggia sui lunghi tratti autostradali è necessario tenereil gas puntato per garantire una velocità di crociera ottimale. Il Cruise Control, sistema che permette di impostare elettronicamente la velocità di crociera, è un optional presente oramai su molte auto attualmente in commercio, ma fino ad ora assente sulle moto. 
BMW Motorrad, con il nuovo sistema Active Cruise Control (ACC), offrirà presto questo tipo di sistema di assistenza alla guida, offrendo così ai motociclisti maggiore confort sui lunghi tratti autostradali.

Il sistema ACC è nato in collaborazione con Bosch, partner di lunga data con altrettanta esperienza nel mondo dell'elettronica auto e moto. Il nuovo ACC è dedicato ai motociclisti da turismo esigenti, regolando automaticamente la velocità impostata dal pilota e la distanza dal veicolo che guida davanti. Il sistema regola automaticamente la velocità del veicolo quando viene ridotta la distanza dal veicolo che precede e mantiene la distanza definita dal ciclista. Questa distanza può essere variata tramite un pulsante ed è possibile impostare comodamente sia la velocità di guida che la distanza dal veicolo che precede; le singole impostazioni vengono visualizzate sul quadro strumenti TFT. La nuova BMW Motorrad ACC ha due caratteristiche di controllo selezionabili: comoda o dinamica. Il controllo della distanza può anche essere disattivato per poter utilizzare il Dynamic Cruise Control (DCC).

In curva, la velocità viene automaticamente ridotta dall'ACC  e viene studiato un angolo di inclinazione confortevole. Con un angolo di inclinazione crescente, tuttavia, le dinamiche di frenata e accelerazione sono limitate al fine di mantenere una guidabilità stabile e di non turbare il ciclista a causa di brusche frenate o accelerazioni. La BMW Motorrad ACC è un sistema di assistenza alla guida che lascia la responsabilità al pilota e gli consente di intervenire in ogni momento. Questo anche perché il nuovo ACC risponde solo ai veicoli in movimento. I veicoli fermi non sono considerati e l'utente deve procedere autonomamente alla frenata.

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