Tuono 660: naked con il botto, per Aprilia?

Gianluca Salina

Leggera (165 kg), con un motore bicilindrico da 95 cavalli, piattaforma inerziale, freni Brembo, sospensioni premium e ciclistica by Aprilia. E’ il biglietto da visita della Tuono 660, seconda incarnazione della nuova piattaforma 660 della casa di Noale. Mostrata per la prima volta ad EICMA 2019 come concept, la vedremo quasi sicuramente in autunno, per essere in strada nel 2021.

La Aprilia RS 660 ha impressionato in positivo EICMA 2019 ed è attesa al debutto sul mercato in tempi brevi, compatibilmente, com'è ovvio, con la situazione Covid-19. La nuova media supersport di Noale è però solo la prima di una serie di moto che condivideranno la piattaforma 660, la quale comprenderà certamente anche almeno altri due modelli, la Tuono 660 e la Tuareg 660.

A differenza di quest'ultima, mostrata, o meglio, nascosta ad EICMA da rami e foglie in una teca, in modo da non svelare praticamente nulla di sé, la naked è invece stata esposta, sebbene in qualità di concept. Tutto lascia pertanto ipotizzare che sarà il secondo arrivo in ordine di tempo della nuova famiglia di medie della casa veneta e che verosimilmente dovrebbe essere presentata in forma definitiva in autunno.

Se, da un lato, gli amanti delle sportive stanno attendendo la RS 660 e i fan dell'off-road più o meno stradale aspettano l'arrivo di quella che sarà la concorrente della Yamaha Ténéré 700, è invece proprio la Tuono 660 a costituire il modello con il quale Aprilia potrebbe fare il classico botto, per una serie di motivi che andremo ad analizzare.

Impossibile non partire dalla caratteristiche della moto, che prevedono l'uilizzo, come già detto, del bicilindrico in linea di 660 cc che, declinato sulla futura media veneta, dovrebbe disporre dei canonici 95 cv (70 kW). Questo è infatti il limite affinchè una moto possa essere proposta anche in versione "depo" a 48 cv (35 kW) per i possessori di patente A2.

Se il motore è una componente importante, altrettanto sarà per ciclistica, sospensioni, freni ed elettronica, comparti in cui Aprilia ha sempre fatto scuola (per informazioni citofonare RSV4, qui il nostro test al Mugello e Tuono V4). Peso contenuto, sospensioni premium, freni Brembo, piattaforma inerziale (IMU) mutuata dalla sorella RS e fari a LED con luci DRL perimetrali. Ecco completato il quadro di una Tuono 660 che, già sulla carta, si presenta come un oggetto decisamente interessante.

Quella che si candida ad essere una agile teppista stradale ha infatti le carte in regola per scompaginare il mercato. Già la RS 660, contrariamente a quanto pensano in molti, sarà una moto destinata all'uso in strada e non una supersportiva che si rivolge alla pista, ma è indubbio che la Tuono 660 incarni ancora meglio i desiderata di chi vuole una fun bike divora-passi, tutto divertimento e poca fatica nel condurla.

Ancora più leggera della carenata (dovrebbe pesare circa 165 kg contro i 169 della RS 660) e ancora più maneggevole grazie al manubrio invece dei semimanubri (anche se sopra-piastra) dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, avere nel mirino moto come la Honda CB 650 R e forse anche, non fosse altro che per un segmento di prezzo in teoria a lei molto vicino, la Yamaha MT-09.

Sarebbe però proprio la 3 cilindri giapponese, la sua rivale più pericolosa, forte di numeri sulla carta a lei favorevoli. Per la Tuono 660 sarà quindi fondamentale il discorso posizionamento sul mercato, perché un prezzo troppo vicino alla moto di Iwata potrebbe far propendere la scelta per quest'ultima.

Azzardiamo però che se la naked di Noale uscisse a 7990 Euro potrebbe davvero quel botto chiamato in causa prima. Oltre questa soglia si entra in un territorio per noi profani inesplorato, che però gli uomini Aprilia, in questo ultimo periodo al lavoro anche sul marketing, sul miglioramento della rete vendita ed assistenza, hanno certamente valutato. Non resta che attendere l'autunno per avere le risposte.

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