Per festeggiare i 50 anni dal lancio della prima Z, Kawasaki ha deciso di lanciare, il prossimo anno, la Z400, che condividerà il motore con un'altro modello che tornerà il listino, la Ninja 400. Caratterizzata dallo stesso stile Sugomi che contraddistingue le sorelle naked di maggiore cilindrata, la nuova nuda di Akashi disporrà di un motore bicilindrico parallelo raffreddato a liquido di 399 cc in grado di erogare 33,4 kW (45 CV) e 37 Nm (3,8 kg-m) di coppia a 8.000 giri/min, in linea con la normativa Euro 5.
Tra le altre caratteristiche della Kawasaki Z400 vanno segnalate la frizione assistita antisaltellamento e la presenza di un telaio a traliccio, come la Z H2, top di gamma delle naked in verde. L’altezza della sella è posta a soli 785 mm e contribuisce a migliorare ulteriormente la facilità di guida, mentre la sella opzionale ERGO-fit aumenta il comfort per i motociclisti più alti.
Novità, nell'ambito delle piccole cilindrate, anche per gli appassionati di semi-manubri Kawasaki, poiché anche la Ninja 400 farà il suo ritorno nella gamma 2023. Un modello che fa da base alle moto presenti nella categoria Supersport 300 dei vari campionati nazionali e nel mondiale WorldSSP300. Confermato, come per la naked Z400, il telaio a traliccio tubolare. All'anteriore un freno a disco da 286 mm è aiutato nelle frenate da una unità, sempre a disco, di 193 mm.
Come la sorella naked, anche la Ninja 400 è dotata anche di una frizione assistita e antisaltellamento che permette di diminuire del 20% lo sforzo per azionare la leva. Le due moto saranno verosimilmente protagoniste ai prossimi saloni autunnali, quando Kawasaki dovrebbe anche svelarne i rispettivi prezzi e le date previste per la consegna alle concessionarie.
