Jeans da moto PMJ Deux Blue: tecnologia e sicurezza abbinate al comfort

Gianluca Salina

Abbiamo provato i jeans da moto Deux Blue di PMJ, realizzati con il rivoluzionario Twaron balistico, il massimo in fatto di protezione, ma senza rinunciare alla comodità.

Tante volte, anche se mai troppe, si è fatto, detto e sentito il discorso della sicurezza quando si è in moto, dell'importanza di usare le protezioni ed i capi tecnici in grado di salvaguardare il più possibile la nostra integrità nel caso qualcosa vada storto. Può essere per errore proprio o per cause altrui, ma può succedere. Personalmente non tiro fuori la moto dal garage se non sono abbigliato di tutto punto. Non esiste il "non mi vesto" perché faccio solo 500 metri, perché c'è la mia pelliccia (o pellaccia, fate voi, in ballo).

Ok, direte voi, ma ormai è estate, fa un caldo suino ed in più la pelle (quella di tute e giacche) pesa. Alt! Chi ha parlato di abbigliamento in pelle? Intendiamoci, è benvenuto anche quello, ma oggi andiamo a scoprire una soluzione differente. Siamo nell'orbita dei jeans da moto, nella fattispecie di manifattura totalmente made in Italy, i Deux Blue di PMJ, una azienda che già conosciamo e di cui abbiamo di recente provato altri jeans da moto, questa volta per donna, i Victoria (PMJ, i Jeans amici delle curve). Ah, se c'è qualcuno che è ancora scettico su questo tipo di tessuto, farebbe bene a conoscere cosa c'è dietro. Proviamo a scoprirlo insieme.

Come sono fatti

Nel caso di PMJ, l'asso nella manica è il Twaron. La norma, per questi prodotti, è il tessuto aramidico e questo non fa distinzione, nel senso che appartiene anch'esso alla categoria. Quello in cui differisce è l'intreccio delle fibre ed il trattamento di fissaggio. Ne risulta un tessuto compatto, che mantiene la traspirabilità, mentre la resistenza all’abrasione e taglio sono decisamente più elevati rispetto agli altri tessuti tipo “Kevlar", presenti sul mercato. Già da questo preambolo si capisce come non si stia parlando di jeans "comuni".

In più, il Twaron impiegato da PMJ è di tipo balistico, che viene utilizzato anche nella produzione di giubbotti antiproiettile. Questo particolare materiale garantisce nessun punto di fusione e bassissima infiammabilità.  PMJ oltretutto è, al momento, l’unica azienda che effettua test di resistenza abrasiva e taglio sui materiali utilizzati secondo la normativa europea EN13595, che certifica l’abbigliamento tecnico per motociclisti professionali.

Tutto questo permette di avere grandezze e valori conosciuti in tutto il mondo che possono essere utilizzati come riferimento in caso di comparazione con prodotti competitor. Non è finita. I Deux Blue impiegano un tessuto single layer rivoluzionario, il T-Tex Pro. Adesso che abbiamo fatto le presentazioni, passiamo al piatto forte. Un colore, tre diverse lunghezze e nove differenti taglie, in modo da fare contenti tutti.

Non hanno cuciture esterne e quindi anche l'estetica ne guadagna, perché la pelliccia di prima va protetta ma, se anche l'occhio ha la sua parte, si è contenti in due, non vi pare? I jeans arrivando da PMJ in un sacchetto che reca il logo aziendale. Di default i Deux Blue hanno già le protezioni alle ginocchia fornite in funzione della misura (ricordate le diverse lunghezze?) e vengono corredati di protezioni ai fianchi (entrambe conformi CE 1621-1 e removibili). In bundle c'è anche una cintura in pelle marrone, che si abbina allo stile casual del pantalone.

Se state storcendo il naso di fronte a queste informazioni tecniche, sappiate che c'è molta tecnologia applicata, ed è sempre interessante conoscerla. In più, come si diceva prima, con la sicurezza non c'è da scherzare né, tanto meno, si deve andare al risparmio. Si risparmia, se si deve o si vuole, andando a cena fuori una volta in meno, non certo sull'abbigliamento da moto, come non si lesina sulla manutenzione della moto, su freni gomme e via discorrendo. Sì, adesso vi racconto di questi jeans.

Come vanno

La premessa è che non siamo tutti morfologicamente uguali, ergo determinate sensazioni possono variare. Personalmente ho trovato questi jeans decisamente comodi. Se non fosse per le protezioni, che comunque si fanno sentire in modo estremamente discreto, non ci si accorgerebbe di avere addosso dei pantaloni che sono stati creati per l'utilizzo in sella. Va bene, ma dove li hai provati? Ci stavo arrivando. Per poter avere una visione (quasi) a tutto tondo di come si comportano, il test si è svolto in più fasi.

La prima ha previsto l'utilizzo nel classico commuting urbano. In questa stagione non è un gran piacere stare fermi in coda in città sotto al sole, ma spesso e volentieri tocca farlo. I Deux Blue hanno confermato sul campo la traspirabilità del tessuto che si legge sulla loro scheda tecnica. Non si può pretendere che siano rinfrescanti, ma non sono più caldi degli altri jeans da moto. Il taglio, non troppo lasco né troppo attillato, non genera fastidiose grinze che, con le temperature del momento, contribuirebbe a peggiorare il comfort.

Dopo una mezza giornata trascorsa a girovagare per la città, il giorno successivo si è unito l'utile al dilettevole, portando i nostri a respirare un po' di aria di montagna. Sveglia di prima mattina e su, verso e sui passi alpini, dove si è scorrazzato in lungo ed in largo. Al rientro, con a referto circa 780 km, il responso è stato più che positivo, dal momento che l'impressione è stata quella di essere andato in giro vestito con l'abbigliamento con cui si va in centro a fare aperitivo.

Purtroppo non è semplice il riportare fedelmente il valore di oggetti/capi che nascono per funzionare al meglio in condizioni estreme (tagli ed abrasioni a seguito di cadute) che ovviamente e per fortuna non si sperimentano, ma la loro comodità e praticità, unita alle credenziali di cui sopra, rappresentano un bel viatico, sufficiente ad infondere sicurezza. Ovviamente l'augurio è di non dover mai arrivare a testare il loro funzionamento ma, in quel caso, c'è già chi l'ha fatto prima.

Conclusioni 

Il vantaggio di non andare in ebollizione quando le temperature salgono, unito alla praticità e freschezza intrinseca di un jeans come il deuax Blue di PMJ, rendono soluzioni di questo tipo una alternativa assolutamente comparabile alla pelle. Ci sarà sempre il duro e puro che dice "come la pelle niente altro", ma la tecnologia applicata ad un prodotto simile e le prove di laboratorio raccontano una verità un po' diversa, una verità che, tra le altre cose, è totalmente made in Italy, una rarità di questi tempi e che, per questo motivo, merita ulteriore fiducia.

Prezzo aggiornato

Jeans moto PMJ Deux Blue con protezioni ginocchia e fianchi+cintura: 259 Euro

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