Superbike: il punto sul mercato piloti

Redazione

Con il passaggio di Razgatlioglu in MotoGP e la conferma di Bulega in Ducati per il 2026, è partito il valzer di movimenti dei vari piloti. Vediamo quali sono i più probabili.

Mentre il circus della Superbike si appresta a sbarcare ad Imola, dove correrà il prossimo week-end, negli ultimi giorni hanno tenuto banco, da un lato la cancellazione del circuito del Santerno dal calendario provvisorio della Formula 1 per il 2026 e, dall'altro, un argomento che ci interessa ancora più da vicino, visto che riguarda le mosse di mercato delle derivate di serie.

Come ormai sapranno anche i muri, Razgatlioglu a fine anno saluterà la compagnia per accasarsi nel team Pramac, satellite di Yamaha, in MotoGP. Il prossimo anno verrà così a mancare il dualismo che ha caratterizzato le ultime due stagioni della SBK, con Bulega che ha rinnovato con Ducati e si occuperà, con Pirro, dello sviluppo della Desmosedici MotoGP 850 che debutterà nel 2027.

Il pilota di Montecchio Emilia farà probabilmente il salto nei prototipi in quella stagione, anche se non si sa ancora se nel team ufficiale di Borgo Panigale oppure in una struttura satellite, magari con trattamento factory. Inevitabile il domino derivante dalle mosse due top player del momento che, per il secondo anno consecutivo, stanno facendo del mondiale Superbike una faccenda tra loro.

IN tutto questo si inserisce anche Alvaro Bautista che, secondo radio-paddock, avrebbe consensualmente deciso con Ducati di separare la propria strada dal marchio bolognese a fine anno. Le opzioni sul piatto dello spagnolo, oltre al ritiro (in novembre compirà 41 anni), vedrebbero una BMW ufficiale e, secondo alcune indiscrezioni minori, qualche possibilità di tornare in Honda, dopo il non fortunato biennio 2020-2021.

Sempre alla corte di Tokyo, con chance decisamente maggiori rispetto a Bautista, potrebbe approdare Jack Miller, in uscita dal team Pramac di MotoGP per far posto a "El Turco". JackAss piace però anche a BMW, che in questo momento è il marchio con il portafogli più capiente, oltre ad avere una moto che offre certamente più garanzie a livello di performance rispetto alla CBR 1000 RR-R.

Nella girandola di cambiamenti rientra anche Jonathan Rea. Il sei volte campione del mondo SBK non ha mai visto sbocciare l'amore con la R1M ed a fine stagione scadrà il biennale che lo lega al team ufficiale di Iwata. Il pilota di Ballymena non è più suo malgrado una pedina fondamentale dello scacchiere, ma le sue qualità ed esperienza lo rendono ancora un pezzo pregiato del mercato.

Per lui l'ipotesi più verosimile è un passaggio in Go Eleven sulla Panigale V4R, non si sa se al fianco o al posto di Andrea Iannone. C'è però anche un'altra ipotesi, anche se meno quotata, che lo vorrebbe alla corte di Monaco, in sella ad una M1000RR ed addirittura una terza opzione, pur se assai poco probabile, di accasamento nientemeno che in Ducati ufficiale, a fianco di un giovane pilota.

Quello che oggi rappresenta la terza forza del mondiale, alias Petrucci, sembrerebbe essere avviato verso il rinnovo con Barni, mentre un altro top player, alias Locatelli, oggi punta di diamente Yamaha in SBK, ha già rinnovato con Iwata e la struttura con sede a Gerno di Lesmo. La girandola di movimenti dei piloti entra dunque nel vivo e le prossime settimane saranno cruciali per definire gli assetti per la prossima stagione, con qualche pilota che resterà inevitabilmente appiedato e qualcuno che farà il suo esordio, proveniente da altre categorie.

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