KTM 790 Duke 2025: il bisturi è ancora più affilato

Redazione

Si affila ancora più la KTM 790 Duke che, sul my2025, introduce un nuovo display TFT da 5″ oltre a rinnovati blocchetti al manubrio retroilluminati e ad un nuovo faro.

Nella versione 2025 The Scalpel, come è stata soprannominata la KTM 790 Duke fin dal 2017, anno della sua uscita sul mercato, si presenta ancora più affilata e tecnologica, grazie a novità estetiche e di contenuto. Confermata innanzitutto la meccanica, che ruota attorno al motore bicilindrico LC8c di 799 cc capace di 95 CV a 8.000 giri/min e l'elettronica, che si affida ad un pacchetto che comprende tre riding mode (Rain, Street e Sport).

A questi si possono abbinare altri due riding mode opzionali (Track e Performance) che possono gestire, per esempio, l’anti-impennata su 6 livelli e il traction control su 10 livelli, oppure visualizzare il tempo sul giro e l’angolo di piega attraverso la telemetria riportata sullo schermo. Quest'ultimo è un TFT da 5 pollici con funzioni aggiuntive a cui si aggiungono nuovi blocchetti al manubrio retroilluminati e un faro dalla linea rinnovata.

Come per le sorelle maggiori, grazie alla modalità Demo, tutti i pacchetti a pagamento sono utilizzabili per i primi 1.500 km, dopodiché sarà il pilota a decidere se e quale includere, in base alle proprie esigenze. Confermato anche il pacchetto di sospensioni WP APEX, mentre il motore è depotenziabile per essere guidato con patente A2 ed è ora conforme alla normativa EURO 5+.
 
La KTM 790 Duke 2025 sarà disponibile da aprile presso la rete dei Concessionari KTM nelle colorazioni Orange e Black al prezzo di 9.230 euro (franco concessionario, IVA inclusa), mentre grazie all’iniziativa “Divertimento assicurato” la garanzia del Costruttore può essere estesa fino 4 anni. 
 
Per ulteriori informazioni: KTM

Next Post

Russia in moto – ep. 2: Austria e Rep. Ceca

Appunti del viaggio in moto in Russia fatto nell'estate di quest'anno. E' tempo di mettersi in marcia, con le prime due tappe che ci porteranno prima in Austria e poi in Repubblica Ceca.
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)