La moto giapponese anti-Aprilia RS660 (abbiamo documentato la prima vittoria assoluta in Italia della nuova bicilindrica di Noale, che lo scorso anno ha vinto la Twin Cup Motoamerica) debutterà ufficialmente in pista con il monomarca dedicato, dove tra gli accessori del kit GYTR si nota il sistema di scarico racing by Akrapovic.
Per chi invece desidera un sistema di scarico completo omologato, può consultare il catalogo dell'azienda slovena e trovare una piacevole sorpresa: un prodotto della gamma Racing Line, costruito con un manicotto esterno in titanio leggero di alta qualità e un cappuccio terminale per la marmitta, unito a un tubo di collegamento e collettori in acciaio inossidabile.
Akrapovic ha posto particolare attenzione al design della nuova Yamaha R7: il nuovo sistema di scarico Racing Line si integra al meglio nella carenatura originale, con corpo sotto il corpo principale della moto, lasciando che la marmitta fuoriesca sul lato destro della moto, dove una paratia in fibra di carbonio lavorato protegge l'utente dall'eccessivo calore.
Il vantaggio in termini di peso, rispetto allo scarico di serie, è di "soli" 700 grammi, in virtù del fatto che nel sistema di scarico è presente un catalizzatore molto importante e permette di mantenere l'omologazione Euro5. Dal punto di vista delle performance, l'aumento di potenza è di 2 cavalli a 9200 giri al minuto, mentre la coppia a medi regimi aumenta di 1,1 Nm.
Se si considera la qualità del lavoro dei tecnici sloveni, i risultati ottenuti dal nuovo sistema di scarico Racing Line può sembrare sotto le aspettative. Se si considera l'architettura del propulsore (il motore bicilindrico frontemarcia è ottimo sotto l'aspetto della godibilità e della elasticità, a discapito di livelli assoluti di potenza e coppia) e la severa normativa Euro5, i dati ottenuti son di tutto rispetto.