Superfinitura, di che si tratta

Valerio Garagiola

Per chi ama la meccanica e vuole estremizzare le prestazioni della propria moto può prendere il considerazione il trattamento di superfinitura

Quando iniziamo a mettere mano alla nostra moto, alla ricerca di cavalli, peniamo subito a modificare scarico, filtro e installare una centralina per ottimizzare la miscela aria-benzina. Questa è solo la punta dell'iceberg. Pistoni ad alta compressione, lucidatura condotti, iniettori e corpo farfallato maggiorati sono solo alcune delle modifiche che si possono fare ad un motore. Tra le varie modifiche, la superfinitura è forse uno dei più affascinanti.

La superfinitura è un processo di lucidatura che permette un abbassamento delle imperfezioni delle superfici fino a 0,01 μm ed annulla le sbavature del processo produttivo. Il metodo su cui si basa il trattamento di superfinitura è un processo meccanico/chimico non abrasivo, a differenza delle tecniche di lucidatura tradizionali come molatura, levigatura e lappatura. Questi trasformano le asperità in righe più brevi: le parti lucidate in questo modo, durante il loro funzionamento, sono sottoposte ad una intensa deformazione, usura e fatica da contatto. 

Il vantaggio della superfinitura è che non si verificano deformazioni, non ci sono asportazioni di materiale metallico e non danneggia la geometria dei pezzi. La superfinitura viene effettuata a bassa temperatura e pertanto i pezzi non subiscono alterazioni da surriscaldamento.
Il processo è basato su una reazione chimica di conversione superficiale metallurgicamente sicuro e permette di mantenere la loro resistenza strutturale; inoltre, avviene sotto condizioni controllate ed è ripetibile all'infinito, cosa che permette di sostituire eventuali pezzi trattati con altri lavorati successivamente.

Il miglioramento più evidente sui componenti trattati è la diminuzione dell’attrito, che porta a una significativa riduzione del rumore, delle temperature d’esercizio (quindi meno energia che si disperde e più cavalli), elimina il “pitting” (erosione o corrosione) sugli ingranaggi e riduce l’usura e le frizioni parassite.
Il processo di superfinitura migliora le prestazioni perchè crea una micro-tessitura che facilita la lubrificazione e rimuove tutti i danni causati alla superficie metallica da rettifica, levigatura o cementazione.

Si tratta di un processo fattibile sia su motori a 2 tempi sia a 4 tempi Nei motori a 2 tempi la superfinitura si presta per applicazione su cambio, trasmissione primaria, ingranaggi avviamento, ingranaggi contralbero, pignone trasmissione finale, spalle albero motore, biella, spinotto testa di biella, spinotto pistone. Nei motori a 4 tempi invece offre benefici se applicata su albero motore, bielle, cambio, trasmissione primaria, ingranaggi messa in moto, lobi pompa olio, albero pompa acqua e rinvii, corone e pignone catena distribuzione, spinotti pistoni, alberi a cammes, bicchierini o bilancieri, molle valvole, guide molle, piattelli, pignoni trasmissione finale.

Ringraziamo HTM Racing per aver dato la possibilità alla redazione di poter condividere il suo materiale informativo (https://www.htmracing.it/servizi-moto-go-kart/trattamenti-moto-go-kart/superfinitura-riduzione-attriti/)

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