Superbike Aragon 2019, Gara-2: Bautista lepre. Rea e Davies a podio

Gianluca Salina

Sono 9 su le vittorie di Bautista e Ducati in questo inizia di campionato mondiale Superbike. Lo spagnolo si impone anche in Gara-2 al Motorland Aragon e porta a 350 i centri di Ducati nella massima divisione delle derivate di serie. Alle sue spalle, sempre presente, Jonathan Rea con la Kawasaki, che ha la meglio all’ultimo giro su Chaz Davies, nuovamente a podio e sul compagno di squadra Leon Haslam. Non bene Melandri e Sykes.

Può darsi che all'anagrafe di Talavera de la Reina si sian sbagliati a trascrivere il cognome del pilota Ducati. Quello corretto forse è Bautosta (per gli altri) perché il buon Alvaro, in sella alla sua Ducati Panigale V4R fa nove su nove, portandosi a casa anche Gara-2 ad Aragon e consolida il suo primato nella classifica del mondiale Superbike 2019. L'andamento della corsa è quello ormai stra-conosciuto, con il pilota numero 19 che parte dalla prima posizione in griglia, per non mollarla fino alla bandiera a scacchi, aumentando progressivamente il vantaggio sugli avversari.

Così come Gara-1 e la Superpole Race, anche la terza manche del w-e al Motorland principalmente sulla battaglia tra i piloti immediatamente alle spalle del vincitore, che hanno dato via ad una serie di sorpassi, staccate e controsorpassi che, da soli, valevano il prezzo de biglietto per gli spettatori. Alla fine l'ha spuntata ancora una volta Jonathan Rea, che ha regolato di misura Chaz Davies ed il compagno di squadra Leon Haslam, rispettivamente di 260 e 714 millesimi.

 

Il distacco del campione del mondo da Bautista si è ridotto (+6.867), rispetto a Gara-1. La ragione di questo risiede sia nel il fatto che il leader di campionato ha terminato l'ultimo giro a passo d'uomo, per festeggiare gli uomini del suo box in piedi sul muretto, sia per la maggiore rapidità di Rea e degli altri piloti rispetto alla manche di ieri.

Allo spegnersi del semaforo rosso Rea centra la partenza perfetta e, per qualche metro, la sua ruota anteriore rimane allineata con quella del numero 19 della Ducati, che in allungo sembra però avere il turbo e gira per primo alla curva 1. Dietro di lui si forma un trenino composto dal nordirlandese, che cederà la seconda posizione a Davies nel corso della tornata numero 2, da Alex Lowes, Tom Sykes, Eugene Laverty, Leon Haslam, Jordi Torres e Marco Melandri, con Michael vd Mark a chiudere la top-10.

Con Bautista che, dopo il crono più veloce in gara ottenuto alla seconda tornata (1'49.958) allunga al ritmo di quasi 1" al giro, il gruppo degli inseguitori si sfilaccia un po', assottigliandosi fino a divenire un quartetto (Davies, Lowes, Rea e Haslam) che stacca gli altri e si da battaglia. In questa fase, che arriva fino ad oltre la metà della gara, il pilota Yamaha perde un paio di decimi a passaggio, allontandosi progressivamente dai giochi, con Haslam che salta il compagno di squadra e si porta al terzo posto.

Quella di Rea si rivelerà una tattica volta a risparmiare le gomme per il finale. Con Bautista involato verso la vittoria numero 350 di Ducati in Superbike, il pilota della ZX-10RR numero 1 nel corso del 17° giro rompe gli indugi e fulmina prima il team-mate. Un giro dopo mette le sue ruote davanti anche a quelle di Davies, che lo ripassa di lì a poco ma, il pilota di Ballymena non ci sta e, dimostrando di avere ancora qualcosa nel taschino, guadagna il margine sufficiente per non esporsi all'attacco del gallese sul lungo rettilineo del Motorland.

La stessa cosa non riesce ad Haslam, che resta fuori dal podio per meno di mezzo secondo, mentre Lowes è quinto, staccato di 11.6" dalla vetta e precede Torres, vd Mark, Rinaldi e Cortese, che completano la lista dei primi dieci. Ancora fuori dalla top-10 Melandri, 11° a 23.5", davanti a Sykes che peggiora nettamente il 5° posto di Gara-1, quindi Camier, Kiyonari e Reiterberger, mentre Delbianco e Razgatlioglu si ritirano.

In campionato Bautista e la Ducati guidano a punteggio pieno le classifiche piloti e costruttori, con 186 punti, mentre Rea e la Kawasaki inseguono a 147, vale a dire 39 in meno, mentre al terzo posto ci sono Lowes (100 p.ti) e la Yamaha (105 p.ti). La Superbike tornerà già la prossima settimana, con l'appuntamento di Assen.

Superbike Aragon 2019: risultati Gara-2

1 A. BAUTISTA ESP ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R 
2 J. REA GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 6.867 
3 C. DAVIES GBR ARUBA.IT Racing – Ducati Ducati Panigale V4 R 7.127 
4 L. HASLAM GBR Kawasaki Racing Team WorldSBK Kawasaki ZX-10RR 7.581 
5 A. LOWES GBR Pata Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 11.549 
6 E. LAVERTY IRL Team Goeleven Ducati Panigale V4 R IND 16.797 
7 J. TORRES ESP Team Pedercini Racing Kawasaki ZX-10RR IND 17.825 
8 M. VAN DER MARK NED Pata Yamaha WorldSBK Team Yamaha YZF R1 18.788 
9 M. RINALDI ITA BARNI Racing Team Ducati Panigale V4 R IND 19.329 
10 S. CORTESE GER GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND 20.351 
11 M. MELANDRI ITA GRT Yamaha WorldSBK Yamaha YZF R1 IND 23.546 
12 T. SYKES GBR BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 23.974 
13 L. CAMIER GBR Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR 35.177 
14 R. KIYONARI JPN Moriwaki Althea Honda Team Honda CBR1000RR 1'01.477 
15 M. REITERBERGER GER BMW Motorrad WorldSBK Team BMW S1000 RR 1'39.168 
————————————————–Non Classificati————————————————–
RIT 18 52 A. DELBIANCO ITA Althea Mie Racing Team Honda CBR1000RR IND 8 giri 
RIT 16 54 T. RAZGATLIOGLU TUR Turkish Puccetti Racing Kawasaki ZX-10RR IND 11 giri

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