Seiemmezzo, la Moto Morini per accontentare tutti

Valerio Garagiola

Non è facile soddisfare la richiesta di ogni tipologia di motociclista, ma Moto Morini vuole fare un tentativo con la sua piccola Seiemmezzo

Dopo l'acquisizione da parte di Zhongneng Vehicle Group, in Moto Morini sono arrivate nuove idee e nuova linfa, necessaria per rilanciare il marchio. A fianco alla nuova tourer stradale con velleità da fuoristrada X-Cape 650, dallo stabilimento di Bereguardo compare un nuovo esemplare che amplierà la gamma, battezzato Seiemmezzo.

Le intenzioni di Moto Morini sono quelle di rendere la Seiemmezzo un modello con una forte identità, paragonabile al successo da antologia che ha avuto il/la Ducati Monster negli ultimi 30 anni della storia del mercato motociclistico. Si tratta senza dubbio di un traguardo molto ambizioso. Il piano d'attacco della Seiemmezzo è pensato per l'utente che usa la moto come mezzo quotidiano e per chi lo vuole sfoggiare al bar come accessorio di inestimabile valore; per la prima tipologia di utente è stata creata la versione STR, mentre per i fashion victim è stata dedicata la versione SCR.

Di base, la Seiemmezzo è una naked dotata  di telaio in acciaio e forcellone in alluminio, con unità propulsiva bicilindrica frontemarcia da 60 cavalli (disponibile anche la versione depotenziata). La lunga sella unica, posta a 810 mm da terra, e il serbatoio sagomato, rendono questa moto ideale anche per il pubblico femminile; la posizione del manubrio, piuttosto largo, fanno sì che la posizione di guida sia d'attacco ma non faticosa sulla lunga distanza. Il reparto freni è completamente Brembo, con doppio disco anteriore dal profilo regolare da 298 mm, mentre al posteriore il disco freno è da 255 mm. Il sistema ABS è Bosch, disinseribile. Le sospensioni sono tutte Kayaba, con forcella da 43 mm regolabile (e piedino forcella con logo Moto Morini in bella vista) e unità posteriore con link diretto a telaio e forcellone.

Immancabile lo schermo TFT a colori da 5 pollici, completamente gestibile grazie al blocchetto sul lato sinistro del manubrio, retroilluminato con una tenue luce bianca. La componente elettronica della Seiemmezzo comprende anche sistema di comunicazione bluetooth integrato. A completamento di un reparto elettronica molto interessante, la fanaleria completamente led.

Particolarità della Seiemmezzo è la scelta dei cerchi: in lega per la STR e a raggi per la SCR; all'anteriore è stata installata una 120/70 R18, misura inusuale che dovrebbe garantire l'inserimento in curva tipico di una moto tradizionale ma con una manovrabilità leggermente peggiore, a svantaggio della guida in città. Al posteriore, il pneumatico ha la classica misura 160/60 R17. Consultando i diversi listini pneumatici, non sono molte le alternative alle Pirelli MT60RS di primo equipaggiamento. Tra gli accessori ufficiali, non mancano le maniglie passeggero e il cupolino, ottimi per aumentare il comfort nei tragitti più lunghi con passeggero al seguito, e le protezioni tubolari, utili in caso di cadute accidentali.

Per il prezzo non ci sono ancora indiscrezioni; è facile pensare che il prezzo di entrambe le versioni non superi le 8000 Euro, cifra che può giustificare il livello delle finiture ed accontentare tutte le tasche.
 

 

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