Paul Rosche grande progettista motori BMW è morto

Davide Polo

E’ mancato uno dei più importanti ingegneri della storia del BMW Group. Paul Rosche, che ha lavorato per BMW in diversi ruoli dal 1957 al 1999, è morto a Monaco, sua città natale, martedì 15 novembre, all’età di 82 anni.

“Questa notizia ci ha rattristato tutti”, ha detto il direttore di BMW Motorsport, Jens Marquardt. “Paul Rosche non soltanto ha rappresentato e caratterizzato l’azienda ed il marchio BMW con la sua passione, la sua visione e le sue immense competenze tecniche nel corso di molti decenni di attività in pista. I risultati del suo lavoro, non importa con quale vettura o in quale serie, hanno spesso rappresentato pietre miliari per le conoscenze ingegneristiche. Quella di Paul Rosche è la perdita di una personalità eccezionale per BMW Motorsport e per BMW M. Egli ha ridefinito costantemente i limiti di tutto quello che era tecnicamente possibile. In BMW Motorsport conserveremo il suo spirito. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e alle persone a lui care”.

Quarantadue anni di successi al servizio di BMW


I calcoli per gli alberi a camme per i motori sportivi sono sempre stati il settore preferito di Paul Rosche, che venne soprannominato, proprio per questo motivo, “Nocken-Paule”. Nel 1957, subito dopo avere conseguito la laurea, entrò in BMW dove, in  42 anni come dipendente, ha guidato due volte l’azienda alla partecipazione del campionato mondiale di Formula Uno.

Prima di entrare in BMW Motorsport GmbH nel 1975 in qualità di capo progettista per i motori di serie e da corsa BMW M1, Rosche fu chiamato a far parte del reparto di ricerca e sviluppo sotto la guida di Alexander von Falkenhausen. Nel 1969, progettò il motore 2 litri turbo con il quale BMW vinse il Campionato Europeo Turismo (ETCC).

Nel 1980, come Direttore Tecnico di BMW Motorsport GmbH, insieme a Dieter Stappert, Rosche gettò le basi per la prima partecipazione di BMW in Formula Uno e, come capo del progetto motori, rappresentò anche un fattore chiave per il successo dei motori BMW nell’era del turbo.

Rosche e la sua équipe trasformarono un propulsore di serie quattro cilindri da 1,5 litri in un potenziale vincitore del Campionato del Mondo. Sedici valvole, un turbocompressore e, per la prima volta in Formula Uno, un’elettronica digitale del motore, permisero di raggiungere una potenza iniziale di circa 800 CV. La Brabham BMW fece il suo debutto all’inizio della stagione 1982; appena 630 giorni più tardi, Nelson Piquet si aggiudicò il Campionato Mondiale. Nel 1987, il propulsore turbo aveva già vinto nove Gran Premi e il suo potenziale sembrava quasi inesauribile. Quando gli furono chieste informazioni sulla potenza massima del motore F1, Rosche rispose a modo suo, irresistibile: “Deve essere stata di circa 1.400 CV; non lo sappiamo di sicuro perché il dinamometro non va oltre i 1.280 CV”.


Rosche ha partecipato anche allo sviluppo della BMW M3 e della BMW V 12 LMR
Il trionfo in Formula Uno fu il più spettacolare; ma non fu un successo solitario nato dalle idee dell’ingegnere purosangue nato a Monaco nel 1934. Tra i propulsori scaturiti dal genio di Rosche si contano il grande motore 2.0 litri quattro cilindri quattro valvole, che riuscì a rastrellare oltre 150 vittorie in gara e sei titoli nel Campionato Europeo di Formula 2, nonché il V12 6.0 litri che vinse a Le Mans nel 1995 e 1999. La presenza di Rosche vide anche lo sviluppo del motore per la prima generazione della BMW M3, che sarebbe stata la base della versione touring di maggiore successo nel mondo, nonché di una nuova visione di piacere di guida su strada.

Dopo il ritiro dalla Formula Uno della BMW in 1987, Rosche proseguì il suo impegno come Tecnico Amministratore Delegato di BMW M GmbH fino al 1996. Successivamente, come Direttore Tecnico e Amministratore Delegato di BMW Motorsport Limited, condusse BMW, come costruttore di motori, in Formula Uno per la seconda volta. Nel 1999, Rosche andò in pensione.

 

Next Post

DRE Enduro grande successo anche in Cina

E’ mancato uno dei più importanti ingegneri della storia del BMW Group. Paul Rosche, che ha lavorato per BMW in diversi ruoli dal 1957 al 1999, è morto a Monaco, sua città natale, martedì 15 novembre, all’età di 82 anni. “Questa notizia ci ha rattristato tutti”, ha detto il direttore di BMW Motorsport, Jens Marquardt. “Paul Rosche non soltanto ha rappresentato e caratterizzato l’azienda ed il marchio BMW con la sua passione, la sua visione e le sue immense competenze tecniche nel corso di molti decenni di attività in pista. I risultati del suo lavoro, non importa con quale vettura […]
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)