MV Agusta: quattro moto in arrivo. La F4 solo nel 2021

Gianluca Salina

Quattro moto. E’ questo lo sforzo che MV Agusta farà nei prossimi tre anni. In arrivo ci sono una nuova Brutale 1000-4C, una cafè racer di uguale cilindrata, la versione finale della F4, che si chiamerà Claudio ed una nuova ipersportiva ibrida che prenderà il posto della F4 stessa.

Dopo la ridda di voci che si sono rincorse nell'ultimo periodo, nel quale MV Holding ha concluso l'acquisizione del 25% delle azioni MV Agusta Motor S.p.A. (questa la nostra prova della Turismo Veloce 800 Lussoche erano in mano a Mercedes AMG, ci ha pensato Giovanni Castiglioni, presidente dell'azienda varesina, a far luce su quelli che saranno i nuovi modelli che usciranno, nel breve termine, dallo stabilimento di Schiranna.

L'occasione è stata la presentazione della Brutale RR 2018, dove il figlio del compianto Claudio ha affermato che saranno quattro, i modelli che entreranno nel listino della casa lombarda nell'arco dei prossimi tre anni e spazieranno tra diversi segmenti del mercato con, come affermato più volte, un unico obiettivo, la fascia superiore dello stesso.

Si partirà da una nuova Brutale a 4 cilindri, di 1000 cc e che, per citare le stesse parole di Castiglioni, sarà "…la Superbike di Leon Camier senza le carene". La descrizione non lascia spazio ad alcun dubbio. La moto dovrebbe quindi essere una supernaked derivata dalla attuale F4. Incognita invece per il motore, che potrebbe essere avere radici in comune con l'attuale unità che equipaggia le versioni RC ed LH44, le uniche Euro4, oppure essere un propulsore completamente nuovo e potenzialmente già Euro5-ready.

E' facile pensare, per la nuova nata dell'azienda varesotta, una limata alla cavalleria rispetto alla supersportiva, con un valore di potenza massima che potrebbe attestarsi nell'intorno dei 170 cavalli. La moto dovrebbe essere presentata al prossimo EICMA, per fare il suo debutto nelle concessionarie all'inizio della prossima stagione.

La seconda new-entry sarà una café racer, una novità, per il brand di Schiranna, che guarda con interesse alle nicchie emergenti di un mercato sempre più variegato. Poche le informazioni rese note da Castiglioni, se non il fatto che si tratterà di un modello di impronta neoclassica che vedrà la luce nel 2020. Nessun dettaglio sulla motorizzazione, che però è lecito pensare, in ragione di economie di scala, possa derivare dal 1000 della nuova Brutale, con diagramma di distribuzione e camme decisamente meno spinte, in modo da privilegiare la rotondità di erogazione.

La terza news riguarda la attuale F4, di cui ne verrà realizzata una versione finale, chiamata Claudio in onore di Castiglioni, prima che il modello venga tolto dalla produzione. Per una F4 che lascia, una supersportiva che arriva, anche se non subito. Il rimpiazzo della F4 è nell'aria da tempo, ma si dovrebbe materializzare non prima del 2021.

Gli investimenti per la realizzazione di un simile modello sono ingenti (la cifra andrebbe dai 25 ai 30 milioni di €) e gli attuali volumi di vendita delle supersportive non aiutano. Per questo motivo, quella che sarà la top di gamma ad alte prestazioni di MV Agusta, che non è nemmeno detto si chiamerà ancora F4, verrà prodotta come ultima di questo gruppo di nuove moto firmate dalla casa di Schiranna.

Castiglioni è andato oltre, affermando che potrebbe essere una moto ibrida benzina-elettrica la quale, combinando la potenza dei due tipi di propulsori, darà origine ad un mezzo da 300 oltre cavalli, cosa che, a meno di cambiamenti repentini della filosofia dei regolamenti WSBK, significherà l'addio del brand varesino a competizioni come la Superbike.

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