Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021: dati ed immagini

Gianluca Salina

A pochi giorni dall’aver mostrato la versione Superbike in anteprima a Jerez, la casa di Akashi oggi ha svelato ufficialmente le nuove Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021. Nuova aerodinamica, con un pacchetto che comprende le alette integrate nelle carene e motore affinato rispetto a quello dell’attuale modello, con potenze di 203 e 204 cv rispettivamente le la R e la RR. Debuttano anche i fari full LED di Mitsubishi. Prezzo e disponibilità verranno comunicate a breve.

L'attesa è finita. Dopo mesi di speculazioni, rendering, ipotesi di ogni tipo, una prima fugace occhiata alla versione Superbike, vista in azione nei recenti test di Jerez, oggi sono stati tolti i veli alle Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021. Due i principali interrogativi che resistenvano: la stradale avrà la stessa identica forma di anteriore vista sul circuito spagnolo? Ed ancora, gli ingegneri di Akashi avranno progettato un motore completamente nuovo o si saranno dedicati ad un ulteriore affinamento del plurivittorioso motore attuale?

Andando subito al punto, sul piano estetico in effetti qualcosa è cambiato, rispetto alla moto vista a Jerez. I fari sono più sottili e profilati rispetto agli adesivi mostrati durante i test SBK ai quali, ed è comprensibile, non è stata probabilmente data molta attenzione, dal momento che non hanno alcuna funzione. Il diverso frontale rispetto alla moto oggi in commercio conferma un rinnovato pacchetto aerodinamico.

Aerodinamica

A spiccare, in questo, sono le appendici integrate da Kawasaki nel frontale della moto, una soluzione ancora diversa rispetto che non è né simile a quanto fatto da Aprilia con la RSV4, né a quello che si è visto da parte di Ducati sulla Panigale V4. Le winglet realizzate dalla casa di Akashi sulle Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021 consentono di aumentare del 17% la deportanza.

Il cupolino è 40 mm più alto rispetto al modello 2020, cosa che protegge meglio il pilota e lo aiuta ad "inserirsi" maggiormente nella moto. La posizione in sella cambia anche in funzione dei manubri, più aperti rispetto al modello precedente e delle pedane, più alte di 5 mm. I cambiamenti riguardano anche la parte posteriore, sagomata in modo da creare bassa pressione dietro la schiena del pilota.

Ciclistica e freni

Gli aggiornamenti del telaio comprendono anche un punto di ancoraggio del forcellone inferiore di 1 mm (regolabile sulla RR), un offset della forcella anteriore di 2 mm maggiore l'aumento di 8 mm della lunghezza del forcellone, fattori che contribuiscono a dare più stabilità e trazione alla moto. Anche il bilanciamento delle sospensioni, realizzate da Showa, è cambiato, con una una taratura più soft all'anteriore ed un irrigidimento del mono posteriore.

Il comparto freni è costituito da materiale Brembo. Vengono infatti impiegate pinze monoblocco M50, dischi anteriori semiflottanti da 330 mm e pompa radiale (con tubi in treccia in acciaio racing sulla versione RR). L'illuminazione è full LED ed utilizza materiale di proiezione realizzato da Mitsubishi. Si tratta di una novità assoluta, dal momento che questi moduli vengono adottati per la prima volta in ambito motociclistico.

Motore

Venendo al motore, la seconda risposta ai quesiti iniziali è no. Il propulsore che equipaggia le nuove Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021 non è completamente nuovo, ma una versione aggiornata del cilindri in linea di 998 cc che sfrutta le collaudate misure di 76×55 mm per alesaggio e corsa. Kawasaki ah quindi scelto di percorrere la strada dell'evoluzione e non rivoluzione anche per la meccanica, rinunciando a quote più superquadre come fatto da BMW, Ducati e Honda.

Confermata la distribuzione con azionamento delle valvole provviste di bilanceri a dito, con le valvole che sono state alleggerite, così come i pistoni e le bielle, entrambi realizzati da Pankl, che consentono una riduzione di 500 grammi di peso ed un aumento del regime massimo di rotazione di 400 giri sulla ZX-10RR rispetto alla ZX-10R. I primi tre rapporti del cambio (sempre estraibile) sono stati accorciati.

La potenza dichiarata è di 203 cavalli a 13200 giri per la Kawasaki ZX-10R, che salgono a 204 cavalli a 14000 giri per la ZX-10RR, con la coppia che, per entrambi i modelli si attesta sul valore di 114,9 Nm a 11400 giri. Da notare che i dati resi noti riguardano la versione australiana delle moto. Quelli riguardanti i modelli che verranno omologati in Europa non sono ancora stati resi noti, ma è evidente che non potranno discostarsi di molto da questi valori.

Viene introdotto un nuovo radiatore dell'olio sviluppato da KRT, a testimonianza di come il know how accumulato nelle corse si trasferisca direttamente sul prodotto di serie. La strumentazione può contare su un display TFT racing con connettività Bluetooth. La dotazione elettronica prevede quattro riding mode selezionabili tramite pulsanti del semi-manubrio.

Dotazione

Fanno il loro debutto sulla supersportiva di Kawasaki fanno il cruise control e le manipole riscaldate. Completano il pacchetto la frizione antisaltellamento, il quickshift sia in up che in down (come sulla 2020), i cerchi Marchesini appositamente realizzati per la ZX-10RR e gli pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP. Una particolarità: nel mezzo del cupolino campeggia il River Mark, il simbolo di KHI (Kawasaki Heavy Industries), riservato finora alle sole H2 e destinato ai modelli più iconici del marchio.

Data di disponibilità, specifiche tecniche per potenza, peso e coppia delle versioni europee e prezzo delle nuove Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021 verranno comunicati a breve.

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