Kawasaki Ninja 700: nuova media sportiva da Akashi?

Gianluca Salina

Kardesign ha immaginato quella che potrebbe essere la nuova Kawasaki Ninja 700, potenziale risposta di Akashi alla Aprilia RS 660.

Ok, è una suggestione, nel senso che da Akashi non è arrivata alcuna informazione, né conferma, né smentita circa una nuova Kawasaki Ninja 700, ma l'ipotesi di Kardesign è intrigante. Il noto disegnatore Kar Lee ha infatti immaginato, per i colleghi tedeschi di Motorradonline.de, una sportiva in verde in grado di sfidare sul suo stesso terreno la Aprilia RS 660 (Aprilia RS 660: tutto quello che c’è da sapere) e la vociferata Yamaha R7 o R-07 (Nuova Yamaha R7: si chiamerà davvero così?).

Linee e forme sono quelle della attuale Ninja 650, la quale fa a sua volta il verso alla ZX-10R/RR che si è rinnovata per il 2021 (Kawasaki ZX-10R e ZX-10RR 2021: dati ed immagini). Lo si vede dalla posizione e forma di carter ed altri particolari che fanno pensare come il motore immaginato da Kardesign sarebbe strettamente derivato dall'unità che equipaggia anche la naked Z 650 e la tourer Versys 650 (Versys S 2021, la via di mezzo che mancava).

Se la Ninja di media cubatura dovesse concretizzarsi secondo la visione di Kardesign, si andrebbe ad aggiungere ad un gruppo di modelli che sta diventando via-via più folto. A farne parte "storicamente" sono infatti anche la Ducati Supersport e le Honda CBR 650 R e VFR 800, tre moto che si può dire abbiano rinverdito/mantenuto vivo il segmento in tempi recenti.

Sulla base del fatto che si sta parlando di concept e/o rumour che dir si voglia, può essere interessante valutare quanto possa essere realisticamente probabile l'arrivo della Kawasaki Ninja 700 e con che tempistiche? La doverosa premessa è che nessuno ha la sfera di cristallo, ma anche che, a volte, per quanto il mercato e le scelte delle case siano normalmente guidate dalla razionalità, sfuggono alla nostra comprensione.

In ogni caso appare difficile che la moto, con propulsore "lievitato" a circa 700 cc, possa giungere sul mercato nel breve periodo. La motorizzazione che oggi equipaggia Ninja 650, Z 650 e Versys 650, è stata appena attualizzata per rispondere alle normative Euro 5. Per questo appare poco probabile che Kawasaki voglia già sostituirla. La ragione principale per un eventuale cambio verrebbe a questo punto ad essere di tipo sportivo, in ottice dal cambio di regolamento riguardante la categoria Supersport 600.

Le case hanno però smesso da qualche tempo, di basare i loro piani sui campionati per le derivate di serie, a meno che non si tratti delle maxi-sportive da 1000 cc ed oltre per cui, anche su questo fronte, sembra difficile l'arrivo inventiamo, in autunno, di una nuova media sportiva in verde. Logico quindi pensare che potrà fare la sua comparsa sul mercato tra due o tre anni.

kawasaki ninja 700

Semimanubri sì, ma sopra la piastra di sterzo. Il nuovo corso pare volere moto meno estreme, più comode e fruibili soprattuto in strada. Come potrebbe dunque essere, la Kawasaki Ninja 700? Il nome non lascia dubbi. Sembra scontato che il motore sarebbe un bicilindrico in linea che, nel rendering di Kardesign, mostra carter ed alcuni particolari posizionati esattamente come sull'attuale 650, di cui la nuova unità verrebbe ad essere una evoluzione.

L'alesaggio di 83 mm, già di per sè un valore apprezzabile, potrebbe essere invece la misura destinata ad aumentare. La presenza già adesso di una corsa corta (sulla 650 è di 60 mm) aiuterebbe a trovare ulteriori giri in alto, requisito esssenziale per riuscire ad aumentare la potenza. Dovendosi in primis misurare con la Aprilia RS 660 e con l'eventuale pari grado di Yamaha, sarebbe lecito attendersi una potenza non inferiore agli 85 cavalli, una bella iniezione di brio, se si pensa che il seimmezzo odierno ne sviluppa 68.

Per il resto, è facile attendersi un pacchetto elettronico probabilmente arricchito da un traction control, ma non necessariamente dalla presenza di una piattaforma inerziale. In questo caso si avrebbe un sistema simile al KTRC di prima generazione che equipaggiava la ZX-10 R fino al my2015 e che prevedeva l'utilizzo di sensori sulle ruote per il rilevamento delle anomalie di trazione.

Il resto della moto con ogni probabilità potrebbe trovarsi ad essere una sostanziale conferma delle soluzioni impiegate sul modello attualmente nel listino Kawasaki, con il dubbio derivante dalla tipologia di forcella anteriore. Oggi la Ninja 650 si affida ad una soluzione tradizionale, mentre le competitor già sul mercato in questo momento vantano tutte gli steli rovesciati.

Un altro punto di rottura con il passato potrebbe essere rappresentato dall'adozione, come già fatto da Aprilia, Ducati, Honda e Yamaha per le proprie moto, della gomma posteriore da 180 in luogo della 160. Potrebbero quindi essere proprio queste due, le maggiori differenze tra le due moto, che consegnerebbe la Kawasaki Ninja 700 al novero delle moto "importanti".

Non resta dunque che attendere. La fantasia ha lavorato, anche se ha messo insieme il quadro di una moto che avrebbe il suo senso di esistere. Come sempre il gioco diventa, a questo punto, vedere, quante e quali delle soluzioni prospettate si tramuteranno in realtà, alias in una moto che, per la casa di Akashi rappresenterebbe un ritorno, anche se più soft rispetto al passato, nel segmento delle medie sportive, dopo l'uscita dal listino della ZX-6R.

Next Post

BdB, il campionato solo per bicilindrici

Per chi ha ama le moto dal sound profondo, può assistere alla Battaglia dei Bicilindrici campionato derivante dalla BotT: divertimento garantito
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)