Casey Stoner prova la Ducati Panigale V4 [Video]

Gianluca Salina

Casey Stoner, pensionato di lusso della MotoGP, è salito sulla nuova Ducati Panigale V4, girando sul circuito Ricardo Tormo, a Valencia. L’australiano si è dichiarato davvero impressionato dal motore, molto potente ma, al tempo stesso, decisamente trattabile, oltre che da un handling complessivo della moto che il numero 27 definisce superlativo.

Della nuova Ducati Panigale V4 si è già detto e scritto molto e qualche comparativa ha già svelato come la moto si pone nei confronti delle avversarie. In attesa dell'arrivo della versione R, quella da 1000 cc (la standard e la S finora provate sono 1100) che costituirà la base per la Superbike che correrà nel 2019 e dopo le impressioni di molti tester, arriva il parere di uno che con il gas ci sa fare e non poco, Casey Stoner.

L'australiano, supercollaudatore per la casa bolognese nel programma MotoGP, ha provato la nuova supersportiva di Borgo Panigale sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove recentemente è avvenuta la presentazione alla stampa della V4. Stoner, finora unico vincitore di un titolo mondiale in sella ad una rossa nella top class, si è dichiarato impressionato dalla moto, soprattutto per la potenza, handling e progressione del motore. Di seguito le sue dichiarazioni.

Casey Stoner: "Davvero non mi sarei aspettato una risposta così regolare e progressiva di questo motore, che mi ha davvero impressionato. La 1299 è una moto fantastica, ma la differenza di potenza a favore della V4 è importante e parlo anche di bilanciamento, di ingresso in curva. E' più "solida" ed arriva in curva più composta, ma è nella potenza, la differenza più grande. E' onestamente difficile, che una moto stradale possa impressionarmi, perché sono abitua to alle MotoGP, dove la potenza è estremamente elevata, ma con la V4, pur se equipaggiata con pneumatici stradali, mi ha davvero sorpreso. Ho riscontrato una grande facilità e propensione ad impennare, al punto da farmi essere inizialmente cauto con il gas ma, una volta presa confidenza, ho potuto aprire più del solito, al punto che alla fine dei rettilinei mi ritrovavo a velocità maggiori di quanto mi potessi aspettare. Un'altra cosa di questa moto che mi è piaciuta molto è la possibilità di settare ogni parametro tramite il computer di bordo, restituendo un feeling molto simile a quello che si ha con le MotoGP. Questo specialmente per quanto riguarda il controllo di trazione, davvero fluido nel comportamento, ma per nulla invasivo, quasi impercettibile e rende la moto davvero progressiva a livello di erogazione della potenza. Questo si traduce in un migliore comportamento ed una maggiore stabilità, oltre che in un più elevato grip. Il sound? E' certamente Ducati!"

Next Post

Yamaha: nuovi veicoli multiruota si affiancheranno a Tricity e Niken

Tricity, lanciato nel 2014 e Niken, atteso nelle concessionarie nel corso della prima metà di quest'anno, non saranno gli unici veicoli multiruota di amaha. A dirlo, ribadendo quanto già affermato a margine di EICMA, è stato Yoshihiro Hidaka, presidente ed amministratore delegato della casa dei tre diapason, che ha anche acquisito i brevetti di un altro tre ruote, il Brudeli Leanster.
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)