Batteria moto: piccola ed essenziale scatoletta

Valerio Garagiola

La batteria è sempre più importante e sapere le caratteristiche dei diversi tipi presenti sul mercato può essere un aiuto per un acquisto coscienzioso

Stanno iniziando a prendere piede e sono tra le prime componenti che vengono sostituite quando si vuole recuperare qualche chilo: stiamo parlando della batteria, la scatoletta fonte di energia che, soprattutto sulle attuali moto moderne, sta diventando sempre più importante. La batteria che tutti abbiamo sul nostro mezzo è, nella stragrande maggioranza dei casi, preattivate e pronte all'uso. Sono completamente ermetiche e non richiedono alcuna manutenzione. Sono inoltre pensate per avere massima durata e garantire performance costanti anche ad alte temperature. Un altro vantaggio è il prezzo: per la sostituzione di questo componente solitamente bastano meno di 100 Euro. Tuttavia, sono molto pesanti e voluminose, fattore da tenere in considerazione quando si vuole progettare una moto da pista

La batteria al litio, tuttavia, al di là del prezzo superiore rispetto a quelle tradizionali, è caratterizzata da alcuni aspetti che le rendono decisamente uniche: in primis, l'elettrodo negativo è realizzato in carbonio; inoltre, in questo tipo di batterie non è necessario un terzo elemento (gel, o liquido di composizione acida) che favorisce la migrazione degli elettroni. Possono infatti essere maneggiate con tranquillità, senza temere che eventuali perdite possono causare danni alle parti meccaniche o alle sovrastrutture. In virtù della sua composizione, anche le dimensioni risultano decisamente ridotte, quasi il 60% in meno rispetto alla batteria tradizionale.

Le batterie al litio moto non soffrono le lunghe soste e consentono di partire al primo avvio. Sono più affidabili soprattutto nei periodi invernali, e non danno problemi nemmeno a temperature abbondantemente sotto lo zero. Lo stesso discorso vale per i mesi più caldi dell'anno. Le batterie al piombo tradizionali in condizioni di temperature prossime o addirittura al di sotto dello zero termico, richiedono un tempo più lungo per ricaricarsi e un tempo più ridotto per perdere carica. Diversamente le batterie al litio impiegano un tempo inferiore di almeno quattro volte a scaricarsi, anche se lasciate inattive per mesi. Quanto ai tempi di ricarica, occorrono al massimo una trentina di minuti per una carica completa. 

L'aspetto negativo di questa tecnologia è il rischio di incendio: data la loro densità energetica superiore, la loro manomissione può portare a grossi problemi di affidabilità, fino a diventare instabili ed esplodere. Si tratta di una eventualità verificabile solo nelle batterie destinate a mezzi di grandi dimensioni, come camper oppure camion, dove l'amperaggio è superiore.

Next Post

Gilera 900: prove tecniche di Aprilia RSV2 900, Tuono 900, Tuareg 900...?

Una Shiver 900 marchiata Gilera è stata avvistata in fase di collaudo in Cina. Dei rendering del designer italiano Oberdan Bezzi ipotizzano una gamma media Aprilia basata sul motore V2 di 900 cc che equipaggiava anche la Dorsoduro. Abbiamo messo insieme le due cose ed analizzato come potrebbero essere le moto appartenenti ad una piattaforma made in Noale che faccia da anello di congiunzione tra la 660 e la V4 1100 e comprenda sportiva, naked, adv tourer, scrambler e cafè racer.
Aprilia SSV2
ArabicEnglishFrenchGermanItalianPortugueseRussianSpanishChinese (Simplified)