Aprilia: in arrivo una 3 ruote anti-Niken?

Gianluca Salina

Tre ruote, motore 850 bicilindrico della Mana e trasmissione automatica. Sono le caratteristiche principali attorno a cui ruota un brevetto recentemente depositato da Aprilia e relativo ad un mezzo con cui la casa di Noale entrerebbe in competizione con la Niken di Yamaha.

Che in Aprilia molte cose stiano cambiando, negli ultimi anni, è evidente. La nuova piattaforma che ruota attorno al bicilindrico in linea di media cilindrata, che sta per produrre i suoi primi risultati nella RS 660 e nella Tuono 660 (seguite a breve distanza dalla Tuareg 660) ne è la prova, ma a Noale guardano anche in altre direzioni, tra cui quella dei mezzi a tre ruote.

Il Gruppo Piaggio vanta una esperienza, in questo settore, che definire di lungo corso è un eufemismo. Questo perché, nel listino della casa di Pontedera è presente, fin dal 2006, un mezzo a tre ruote, l'MP3. Il segmento è certamente differente da quello della Yamaha Niken, a cui va il merito di avere, di recente, sdoganato questo format anche nelle cilindrate che oggi vengono definite medie.

Non solo. La casa di Noale è stata la prima, insieme ad Honda, ad introdurre il concetto di trasmissione automatica su moto dell'era moderna, con la Mana, arrivata un anno dopo l'MP3, cioè nel 2007. Adesso che il mercato sembra essere divenuto ricettivo per le soluzioni a tre ruote, valide sia per il commuting urbano che per le uscite fuori porta, Aprilia potrebbe aver deciso di mettere insieme le due tecnologie.

A suggerirlo è un brevetto depositato di recente dalla casa veneta e riportato dai collechi di MCN, relativo ad una mezzo simile ad un grosso MP3 o, se si preferisce, pari grado alla Niken, dotato però della trasmissione automatica della Mana 850. A ben guardare, l'intera parte posteriore dell'automatica di Noale sarebbe stata mutuata sui disegni della futura realizzazione.

Andando più in dettaglio, per lo meno per quanto è concesso dai disegni depositati, si può notare che la soluzione scelta da Aprilia prevede una sorta di "forcella allargata", con ognuno dei due steli che vincola una ruota. Se si preferisce, si può considerare il tutto come un "monobraccio" per ognuna delle due ruote anteriori, con l'insieme che appare più semplice del sistema adottato da Yamaha.

La realtà ci ha abituati al fatto che le moto presenti negli schizzi dei brevetti che vengono depositati o sono fortemente stilizzate o sono balndamente indicative circa quello che sarà il modello definitivo. Ecco perché, per comodità potrebbe essere stata presa la Mana, ma il tre ruote di Aprilia potrebbe disporre di una base motoristica completamente diversa, anche se il bicilindrico di 839 cc della moto veneta, ovviamente rivisto in ottica Euro 5, si sposerebbe bene con la tipologia di mezzo.

L'autunno "motociclistico", alias quello in cui le case presentano le proprie novità in vista del prossimo anno, è alle porte, a maggior ragione per il fatto che per questo 2020 non ci saranno né Intermot né EICMA. Non resta che attendere qualche settimana per vedere se il brevetto del tre ruote di Aprilia troverà realizzazione immediata, pur se come concept, o se sarà tutto rinviato di dodici mesi.

Credits picture: MotorCycleNews

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